Le forze dell'ordine italiane hanno intensificato i controlli in tutta Italia in vista delle festività natalizie, sequestrando milioni di prodotti illegali e arrestando decine di persone. Le operazioni hanno interessato settori diversi, dalla droga ai fuochi d'artificio, dai prodotti contraffatti agli alimenti non conformi.
L'operazione più significativa si è svolta a Monopoli, in provincia di Bari, dove i Carabinieri hanno sequestrato circa 26 chilogrammi di cocaina, per un valore commerciale superiore a un milione di euro. Il 23 dicembre, durante un controllo presso un'azienda di import-export di olio e vino, i militari hanno scoperto 25 panetti di cocaina nascosti nell'armadio di un ufficio. L'operazione ha portato all'arresto di due persone: il rappresentante legale dell'azienda, 33 anni, trasferito nel carcere di Bari, e un dipendente 23enne, posto agli arresti domiciliari. Entrambi sono accusati di detenzione ai fini di spaccio di sostanze stupefacenti in concorso.
Durante la perquisizione sono stati sequestrati anche materiale per il confezionamento della droga e oltre 30.000 euro in contanti. Secondo gli investigatori, il quantitativo di cocaina era destinato ad alimentare le piazze di spaccio della provincia in previsione delle festività natalizie e di fine anno.
Sequestri in tutta Italia
La Guardia di Finanza, i Carabinieri e la Polizia hanno bloccato in questi giorni la vendita di prodotti pirotecnici pericolosi e commercializzati illegalmente in numerosi centri italiani, tra cui Palermo, Catania e Vicenza. A Palermo, il Comando Provinciale della Guardia di Finanza ha sequestrato 44.448 artifici pirotecnici illegali, per un peso complessivo di 8,5 quintali e una massa esplodente di 176,67 chilogrammi. Tra i dispositivi sequestrati figurano fuochi d'artificio classici e ordigni che simulano candelotti di dinamite, capaci di produrre fortissime detonazioni.
La Guardia di Finanza di Palermo ha sottolineato che questi prodotti sono «estremamente pericolosi per l'acquirente finale, ma anche per gli stessi corrieri e coloro i quali, inconsapevoli del contenuto, maneggiano tali spedizioni».
In Sicilia, a Catania, le autorità hanno sequestrato 60.000 articoli pirotecnici «detenuti per la vendita al pubblico in locali non idonei e in assenza delle necessarie autorizzazioni previste dalla normativa in materia di pubblica sicurezza». A Vicenza sono stati sequestrati 900 chilogrammi di materiale pirotecnico. A Palermo sono stati inoltre sequestrati un milione di decorazioni natalizie con false etichette "made in Italy".
Controlli a Napoli
A Napoli, la Guardia di Finanza ha sequestrato oltre tre milioni di articoli non conformi e potenzialmente pericolosi nell'ambito di un piano di controlli mirati. L'operazione ha portato alla segnalazione di 62 persone alla Camera di Commercio locale per violazioni del Codice del Consumo e alla denuncia di 48 individui all'autorità giudiziaria per contraffazione, frode commerciale e ricettazione.
Tra gli articoli sequestrati figurano giocattoli, decorazioni natalizie, abbigliamento, articoli in pelle, maglie di squadre di calcio e calze della Befana con marchi e personaggi dei cartoni animati contraffatti. Particolare attenzione è stata rivolta alle catene di luci natalizie commercializzate senza certificato di conformità CE, che rappresentano un rischio significativo per la sicurezza domestica, potendo causare incendi o scosse elettriche durante le festività. Nel quartiere Poggioreale è stato inoltre scoperto e sequestrato un laboratorio tessile clandestino dove venivano prodotte calze della Befana contraffatte.
Blitz al mercato della Pignasecca
I Carabinieri del Nas hanno condotto un blitz nel mercato della Pignasecca a Napoli, sequestrando circa 240 chilogrammi di prodotti ittici presso una pescheria per violazione delle norme igienico-sanitarie. Il maresciallo maggiore Massimiliano Ugliese ha spiegato: «I prodotti che abbiamo sequestrato e che saranno distrutti, non erano idonei alla vendita. Alcuni erano stati scongelati a temperatura ambiente e non è questa la modalità regolare; altri prodotti, come le confezioni di pesce sottoposto a marinatura, erano stati preparati in ambienti che non avevano la necessaria autorizzazione sanitaria della Asl».
Il titolare della pescheria è stato multato per 3.000 euro: 2.000 euro per procedure irregolari nello scongelamento e nella marinatura del pesce, e 1.000 euro per carenze igieniche strutturali e relative alla conservazione degli alimenti. Il tenente colonnello Alessandro Cisternino, comandante del Nas di Napoli, ha raccomandato ai consumatori: «Affidiamoci sempre a prodotti di rivenditori autorizzati e soprattutto a prodotti che siano muniti di etichetta. L'etichetta è la carta d'identità di ciò che acquistiamo e qualsiasi manomissione comporterebbe una violazione della legge».
Le ispezioni del Nas sono più frequenti durante il periodo natalizio a causa dell'aumento delle vendite alimentari e dei conseguenti controlli per tutelare i consumatori.
Nota: Questo articolo è stato creato con l'Intelligenza Artificiale (IA).






