È stato approvato l'ordine del giorno numero 14 sul bilancio della Camera che chiede di informare tutti i parlamentari sulle singole voci di spesa della società in house di recente costituzione. La proposta garantirà la massima trasparenza su un impegno di spesa rilevante di 15 milioni di euro.
Finora solo i componenti dell'ufficio di presidenza avevano accesso a queste informazioni. Sulla società permangono dubbi e critiche che i riscontri economici degli ultimi mesi confermano, secondo quanto dichiarato dal proponente.
Contratti trasformati in tempo pieno
È stata inoltre accolta una proposta avanzata insieme alla vicepresidente Anna Ascani (PD) per trasformare i contratti dei dipendenti della società in house da part time a tempo pieno. L'impegno è stato inserito in alcuni ordini del giorno presentati da colleghi della maggioranza.
Questa decisione riguarda sia i dipendenti attualmente in servizio che quelli che saranno successivamente assunti dalla società CD Servizi. L'obiettivo è dare certezze di stabilità e salariali ai lavoratori.
Critiche alle modalità di costituzione
"Le nostre riserve non erano legate alla necessità di dare certezze ai lavoratori ma erano e rimangono conseguenza delle modalità frettolose, unilaterali e non tecnicamente riflettute con le quali si è costituita la società in house", ha spiegato Stefano Vaccari (PD). Il segretario di Presidenza della Camera e capogruppo PD in commissione Ecoreati ha sottolineato come i dubbi fossero strumentalmente veicolati.
Da oggi il Partito Democratico monitorerà la coerenza sugli impegni presi dalla maggioranza. Vaccari si augura che non vi siano più atti d'imperio a maggioranza sulla società CD Servizi.
Fonte AGI (www.agi.it) Nota: questo articolo è stato rielaborato da UPDAY con l'ausilio dell'intelligenza artificiale.