Contro il poliamore: il Vaticano pubblica 'Una Caro' sulla monogamia

upday.com 2 godzin temu
Il Vaticano pubblica una nota dottrinale sulla monogamia approvata da Papa Leone XIV (Immagine simbolica - Generata da IA) Upday Stock Images

Il Dicastero per la Dottrina della Fede ha pubblicato una nota dottrinale sulla monogamia, approvata da Papa Leone XIV, che ribadisce la visione della Chiesa cattolica sul matrimonio come unione esclusiva tra un uomo e una donna. Il documento, presentato oggi in Vaticano nella Giornata contro la violenza sulle donne, sottolinea che la sessualità nel matrimonio ha una funzione unitiva che va oltre la sola procreazione.

La nota dottrinale, intitolata "Una Caro - Elogio della monogamia", definisce l'unità come «proprietà essenziale del matrimonio, l'unione unica ed esclusiva tra una sola donna e un solo uomo o, in altre parole, come l'appartenenza reciproca dei due, che non può essere condivisa con altri». Il documento sottolinea che questa concezione si fonda sull'espressione biblica «una sola carne» per descrivere l'unità matrimoniale.

Origine e contesto

Il testo è nato dai dialoghi con vescovi dell'Africa e di altri continenti sulla questione della poligamia durante le visite "ad limina", e dalla constatazione della crescita di forme pubbliche di unioni non monogame in Occidente, talvolta definite "poliamore". Il Vaticano riconosce che il messaggio «potrà suonare strano o controcorrente» per molti, citando Sant'Agostino: «Dammi un cuore che ama, e capirà ciò che dico».

Il documento chiarisce che la monogamia «non è semplicemente l'opposto della poligamia. È molto di più, e il suo approfondimento permette di concepire il matrimonio in tutta la sua ricchezza e fecondità». La nota collega questa visione al fine unitivo della sessualità, che «non si riduce a garantire la procreazione, ma aiuta l'arricchimento e il rafforzamento dell'unione unica ed esclusiva e del sentimento di appartenenza reciproca».

Libertà e trasformazione nel tempo

La nota sottolinea che l'appartenenza reciproca nel matrimonio non è un possesso, ma lascia spazio all'autonomia individuale. Il documento evidenzia che «la bellezza dell'unione matrimoniale è esaltata da una magnifica libertà che nessun vero amore sarebbe in grado di ferire», escludendo controlli che pretendano sicurezza assoluta.

Il testo affronta anche l'evoluzione della relazione coniugale nel tempo. «Con il passare del tempo, anche quando l'attrazione fisica e la possibilità di avere rapporti sessuali si indeboliscono, l'appartenenza reciproca non è destinata alla dissoluzione», si legge nella nota. L'unione si modifica e si trasforma, mantenendo espressioni intime di affetto considerate esclusive.

Nota: Questo articolo è stato creato con l'Intelligenza Artificiale (IA).

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