Una Corte d'Appello federale americana ha bocciato l'ordine esecutivo di Donald Trump che negava la cittadinanza per nascita negli Stati Uniti. I giudici si sono pronunciati con una decisione di 2-1, definendo "incostituzionale" l'interpretazione dell'amministrazione Trump.
"La corte distrettuale ha concluso correttamente che l'interpretazione proposta nell'ordine esecutivo, che nega la cittadinanza a molte persone nate negli Stati Uniti, è incostituzionale. Siamo pienamente d'accordo", hanno scritto i giudici nella loro sentenza.
Trump aveva firmato l'ordine controverso
Il presidente aveva firmato l'ordine esecutivo nel suo secondo giorno di mandato. L'atto mirava a eliminare la cittadinanza di nascita per i figli di immigrati senza documenti e di migranti con visti temporanei.
L'ordine contraddice direttamente il 14esimo emendamento della Costituzione del 1868. Questo emendamento stabilisce che è cittadino americano chiunque nasca negli Stati Uniti, indipendentemente dallo status dei genitori.
La decisione vieta l'attuazione nazionale
La sentenza della Corte d'Appello conferma una precedente decisione della corte distrettuale. La decisione definisce l'azione del presidente "incostituzionale" e ne vieta l'attuazione a livello nazionale.
La causa era stata intentata da quattro Stati governati dai Democratici: Washington, Arizona, Illinois e Oregon. Questa rappresenta la prima volta che una Corte d'Appello si pronuncia specificamente su questo caso controverso.
Fonte AGI (www.agi.it)
Nota: questo articolo è stato rielaborato da UPDAY con l'ausilio dell'intelligenza artificiale.
