Don Ciotti: "In Italia aria di superficialità verso mafie"

upday.com 3 godzin temu
Don Luigi Ciotti incontra Papa Leone XIV in Vaticano durante un incontro ufficiale, sottolineando l'importanza del suo impegno contro la criminalità organizzata. (Photo by Simone Risoluti - Vatican Media via Vatican Pool/Getty Images) Getty Images

"In otto anni è cambiato qualcosa perché c'è stata una risposta forte nei primi anni, ma si respira un'aria di superficialità, normalizzazione nel nostro Paese rispetto alle mafie, criminalità, giustizia e povertà". Così don Luigi Ciotti, copresidente di Libera, ha parlato questa mattina a San Marco in Lamis, nel Foggiano.

L'occasione è stata l'ottavo anniversario della strage mafiosa avvenuta nei pressi della vecchia stazione ferroviaria del centro garganico il 9 agosto del 2017. In quell'attentato furono uccisi il boss Mario Luciano Romito, obiettivo dei killer, e il cognato Matteo De Palma.

Vittime innocenti della violenza

Nella strage persero la vita anche Luigi e Aurelio Luciani, due fratelli agricoltori vittime innocenti. Don Ciotti ha sottolineato come "l'indifferenza sta crescendo e allargando e quindi tocca a noi un ulteriore scatto".

"Le mafie sono un problema, grazie all'impegno di forze dell'ordine e magistratura si sono fatti grandi passi in avanti, ma non sono sufficienti", ha aggiunto il copresidente di Libera. Secondo don Ciotti, "l'ultima mafia rischia sempre di essere la penultima perché nel codice dei mafiosi c'è un imperativo, quello di rigenerarsi".

L'impegno contro la criminalità organizzata

"Tocca a noi come cittadini, movimenti, associazioni rigenerarci, esserci sempre e assumerci la nostra parte di responsabilità", ha dichiarato don Ciotti. Il sacerdote ha evidenziato l'importanza di dare "continuità al nostro impegno, alla nostra presenza".

Per don Ciotti "la vicinanza ai familiari delle vittime non è solo un momento di grande emozione, ma deve essere un impegno che ci assumiamo tutti". L'obiettivo è che "ci possa essere realmente un seme di speranza e cambiamento".

Il messaggio di speranza

"Il cambiamento ha bisogno del contributo di ciascuno di noi. La speranza ha bisogno del nostro impegno e responsabilità", ha concluso don Ciotti. "Allora questa fame di giustizia e verità deve accompagnarci sempre".

Fonte AGI (www.agi.it)

Nota: questo articolo è stato rielaborato da UPDAY con l'ausilio dell'intelligenza artificiale.

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