Il viceministro dei Trasporti Edoardo Rixi ha inaugurato il 29 dicembre a Cuneo il tratto autostradale Asti-Cuneo, definendolo una "svolta storica" che chiude un deficit infrastrutturale durato oltre trent'anni. Il progetto restituisce piena continuità a un territorio produttivo strategico per il Paese.
Rixi ha dichiarato all'AGI: «Si tratta di una svolta storica. Il completamento dell'Asti-Cuneo chiude una ferita infrastrutturale durata oltre trent'anni e restituisce piena continuità a un territorio produttivo strategico per il Paese.» Il viceministro ha sottolineato gli effetti concreti dell'opera: «In termini economici - ha spiegato - significa collegare stabilmente il territorio ai porti liguri e ai principali corridoi europei, con effetti diretti e misurabili su competitività, logistica, turismo e occupazione.»
Strategia nazionale da 36 miliardi
L'inaugurazione si inserisce in un piano infrastrutturale più ampio che vede il Piemonte al centro di investimenti nazionali. «Con investimenti complessivi che sfiorano i 36 miliardi di euro e con nodi strategici come il Terzo Valico e la Torino-Lione che entrano nella loro fase decisiva - ha proseguito Rixi - il Piemonte è oggi al centro di una strategia infrastrutturale nazionale, fortemente voluta e coordinata dal ministro Matteo Salvini.»
Il completamento della Asti-Cuneo mira a rafforzare i collegamenti tra le aree produttive piemontesi, i porti liguri e le principali rotte europee di trasporto.
Nota: Questo articolo è stato creato con l'Intelligenza Artificiale (IA).




