Doppia operazione: sequestrati arsenali di armi, droga e 100.000 euro

upday.com 4 godzin temu
Polizia italiana mostra armi sequestrate durante operazione a Catania (Immagine simbolica) AFP PHOTO / Marcello PATERNOSTRO Getty Images

Le forze dell'ordine italiane hanno scoperto e sequestrato arsenali di armi in due operazioni distinte. A Catania, i finanzieri hanno trovato tre pistole e munizioni in un casolare abbandonato. In un'altra operazione, la Squadra Mobile ha arrestato due pusher e sequestrato armi, droga e 100.000 euro in contanti.

I finanzieri del I Gruppo Catania hanno scoperto l'arsenale nascosto tra le macerie di un casolare abbandonato nel quartiere Monte Po'. Il materiale sequestrato comprendeva una pistola Bruni modello 92 calibro 9mm modificata e caricata con sei proiettili, una pistola a canna lunga J. Gaucher e una Beretta P4 con numero di serie abraso.

Oltre alle armi, gli agenti hanno rinvenuto 39 munizioni calibro 9mm, una cartucciera con 123 cartucce da caccia e mezzo chilogrammo di pallini di piombo per ricaricare cartucce da fucile. Erano presenti anche 19,5 grammi di marijuana suddivisa in dosi, martelletti frangi-vetro, bulloni e chiodi.

Arrestati due pusher con 100.000 euro

In un'operazione separata nell'area di Gattaglio, la Squadra Mobile della Questura ha arrestato due italiani di 27 anni con precedenti penali. L'appartamento funzionava come base logistica per lo spaccio di droga.

Il blitz ha portato al sequestro di 200 grammi di sostanze stupefacenti tra cocaina, marijuana, hashish e ketamina. Gli agenti hanno trovato 100.000 euro in contanti dentro una cassaforte, insieme a monili d'oro e un Rolex. Erano presenti anche bilancini di precisione, una macchina per il sottovuoto e una pressa manuale tradizionalmente usata per droghe sintetiche.

Armi rubate e processo in corso

Tra il materiale sequestrato figuravano una pistola scacciacani priva di tappo rosso e sette fucili da softair risultati provento di un furto commesso lo scorso maggio. Questo ha portato a ulteriori accuse di ricettazione per i due arrestati.

Durante l'udienza di convalida davanti al giudice Andrea Rat, entrambi gli accusati si sono avvalsi della facoltà di non rispondere. Il pubblico ministero Dario Chiari ha richiesto la custodia cautelare in carcere per entrambi, che è stata concessa.

Le indagini proseguono per collegare la catena dello spaccio a un giro più ampio di narcotraffico. Le pistole e i proiettili sequestrati a Catania sono stati messi a disposizione dell'autorità giudiziaria per test balistici e ricerca di impronte digitali.

Nota: Questo articolo è stato creato con l'Intelligenza Artificiale (IA).

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