Le urne vuote hanno caratterizzato la prima giornata delle elezioni regionali toscane a Firenze, con alcuni seggi rimasti deserti per ore intere. «A ora di pranzo siamo stati almeno due ore senza far nulla», racconta sconsolato il presidente di una sezione nella scuola Torrigiani in Oltrarno. «Mai visto niente del genere».
L'affluenza in mattinata è rimasta inchiodata tra il 5 e il 7% in molte zone della città, ben distante dai numeri del 2020. Come riporta La Nazione, il crollo ha interessato tutta la Toscana con un calo di circa 10 punti percentuali rispetto alle precedenti regionali. L'affluenza regionale alle 23:00 del primo giorno si è fermata al 35,70% contro il 45,89% del 2020.
Disagi logistici per le occupazioni
Le occupazioni studentesche concluse solo sabato hanno impedito l'allestimento delle sezioni elettorali al liceo Pascoli di viale Don Minzoni e al Machiavelli di via di Santo Spirito. Gli elettori sono stati redistribuiti rispettivamente in viale Matteotti e in piazza dei Nerli.
La Protezione Civile comunale ha disposto due volontari davanti agli ingressi delle scuole su tre turni per assistere gli elettori. «Da stamani si sono presentate una ventina di persone ignare del trasferimento», spiegano i volontari davanti al Pascoli. Solo due anziani in difficoltà a camminare sono stati accompagnati personalmente a votare.
Variazioni provinciali significative
Secondo La Nazione, Pistoia ha registrato la migliore performance regionale con il 37,55%, comunque 8 punti sotto il 2020. All'opposto, Massa Carrara ha toccato il minimo del 28,80%, oltre 10 punti in meno rispetto alle precedenti elezioni.
L'assenza di elezioni comunali contemporanee ha influito pesantemente in aree come Uzzano, come evidenzia La Nazione. A Prato, i danni dell'alluvione del 2023 hanno richiesto 738 sostituzioni di tessere elettorali, aggiungendo complessità logistiche al voto.
La campagna elettorale vede sfidarsi l'uscente Eugenio Giani (centrosinistra), Alessandro Tomasi (centrodestra) e Antonella Bundu (Toscana Rossa) secondo i rapporti provinciali. Fratelli d'Italia ha criticato la gestione delle occupazioni scolastiche, mentre l'assessora Laura Sparavigna ha difeso le soluzioni adottate dalla commissione circondariale in Prefettura.
Fonti utilizzate: "La Nazione"
Nota: Questo articolo è stato modificato con l'aiuto dell'Intelligenza Artificiale.