Furfaro attacca Lollobrigida sui vaccini: "Baratta vite per voti"

upday.com 3 godzin temu
Il ministro dell'Agricoltura Francesco Lollobrigida durante una riunione istituzionale (Immagine simbolica) (Photo by MARTIN BERTRAND/Hans Lucas/AFP via Getty Images) Getty Images

Marco Furfaro, responsabile Welfare nella segreteria nazionale del Pd, ha lanciato un duro attacco al ministro dell'Agricoltura Francesco Lollobrigida per le sue dichiarazioni sui vaccini. Il dirigente dem accusa il ministro di barattare «la vita di tutti» per «qualche voto No Vax».

La polemica nasce dalle dichiarazioni di Lollobrigida a Il Foglio sui vaccini: «La storia insegna che non sempre il pensiero scientifico dominante è quello giusto. Lo è statisticamente, ma lasciare spazio a tesi diverse e non soffocarle è la strada maestra». Il ministro ha difeso l'inserimento di posizioni diverse nel dibattito scientifico sui vaccini.

Le precedenti dichiarazioni controverse

Furfaro ricorda il pattern di affermazioni controverse del ministro, definendolo «lo stesso che pochi mesi fa diceva che il vino fa bene perché 'Cristo lo ha moltiplicato'». Il responsabile Pd cita anche le dichiarazioni di Lollobrigida su come «risolvere i conflitti internazionali a tavola» e che «anche l'acqua uccide».

La controversia si inserisce nel più ampio dibattito sulla gestione della commissione NITAG, secondo quanto confermato da Ansa. Il ministro della Salute Orazio Schillaci ha revocato tutti i 22 membri della commissione tecnica nazionale sui vaccini dopo le polemiche sui No Vax.

La crisi della commissione vaccini

Due membri della commissione, Paolo Bellavite e Eugenio Serravalle, erano stati accusati di sostenere posizioni No Vax, secondo fonti Ansa. La decisione di Schillaci di sciogliere l'intero organismo ha ricevuto ampio consenso, incluso quello delle opposizioni.

Furfaro conclude il suo attacco sostenendo che «chi legittima i No Vax, attacca la comunità scientifica» e «chi mette in discussione l'efficacia dei vaccini, mette in pericolo la vita di tutti». Il dirigente Pd parla di «quattro, miserabili, voti in più» come motivazione delle dichiarazioni del ministro.

Fonti utilizzate: "AGI", "Ansa", "Il Foglio"

Nota: Questo articolo è stato modificato con l'aiuto dell'Intelligenza Artificiale.

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