L'esercito israeliano ha intensificato le operazioni militari a Gaza City, provocando decine di vittime civili secondo fonti palestinesi. Tra i morti figura Abu Obeida, il portavoce mascherato delle Brigate Qassam, l'ala militare di Hamas, come riportano fonti palestinesi ad Al Arabiya.
Le forze israeliane continuano la campagna per conquistare la città nonostante la massiccia presenza di popolazione civile. Come riporta TG24 Sky, il bilancio delle vittime di oggi ammonta a 44 morti nei bombardamenti sulla capitale della Striscia.
Morte del portavoce di Hamas
Abu Obeida è stato ucciso nel bombardamento di una casa che ha causato la morte di tutti gli occupanti, secondo il Giornale di Sicilia. Il portavoce rappresentava il volto pubblico dell'ala militare di Hamas, sempre apparso con il volto coperto nelle comunicazioni del gruppo.
La sua morte costituisce un colpo significativo per l'organizzazione palestinese. Come riporta La Repubblica, tra gli attacchi più gravi si registra quello contro una fila per il pane che ha causato 11 vittime civili.
Operazione sotto pressione temporale
Le operazioni militari israeliane punterebbero al completamento entro il 22 settembre, data del Capodanno ebraico, secondo TG24 Sky. Gaza City è stata dichiarata zona di combattimento pericolosa dove l'evacuazione di massa risulta impossibile, come confermano fonti incrociate.
La situazione umanitaria nella capitale della Striscia continua a deteriorarsi. Ansa riporta che le autorità locali faticano a gestire l'emergenza sanitaria causata dai continui bombardamenti.
Fonti utilizzate: "AGI", "TG24 Sky", "Giornale di Sicilia", "La Repubblica", "Ansa", "Fanpage"
Nota: Questo articolo è stato modificato con l'aiuto dell'Intelligenza Artificiale.