Hubble rivela nana bianca da fusione di 2 stelle: scoperta

upday.com 3 godzin temu
Immagine del telescopio spaziale Hubble che mostra la Nebulosa del Granchio Meridionale con una struttura a doppia nebulosa creata da due stelle al centro, inclusa una gigante rossa e una nana bianca calda. (Photo by NASA / AFP) Getty Images

Gli astronomi dell'Università di Warwick hanno fatto una scoperta straordinaria: una nana bianca vicina è in realtà il residuo della fusione di due stelle. La rivelazione è arrivata grazie alle osservazioni ultraviolette del telescopio spaziale Hubble, che ha individuato tracce di carbonio nell'atmosfera calda della stella.

Le nane bianche sono i nuclei densi che si formano quando le stelle esauriscono il loro combustibile e collassano. Sono braci stellari delle dimensioni della Terra, che pesano tipicamente la metà del Sole, composte da nuclei di carbonio-ossigeno con strati superficiali di elio e idrogeno.

Massa eccezionale della stella

Mentre le nane bianche sono comuni nell'universo, quelle con una massa eccezionalmente elevata sono rare ed enigmatiche. La stella studiata, nota come WD 0525+526, si trova a 130 anni luce di distanza e ha una massa superiore del 20% a quella del nostro Sole.

Con queste caratteristiche, WD 0525+526 è considerata "ultramassiccia" e non è ancora del tutto chiaro come questa stella si sia formata. Una nana bianca di questo tipo potrebbe formarsi dal collasso di una stella massiccia, ma i dati raccolti suggeriscono un'origine diversa.

Tracce di carbonio rivelano il mistero

I dati ultravioletti del telescopio spaziale Hubble hanno rivelato che WD 0525+526 presenta piccole quantità di carbonio che risalgono dal nucleo verso l'atmosfera ricca di idrogeno. Questa scoperta suggerisce che la nana bianca non ha avuto origine da una singola stella massiccia.

"Alla luce ottica, WD 0525+526 appare come una nana bianca pesante ma per il resto ordinaria", ha affermato Snehalata Sahu, prima autrice dello studio e ricercatrice presso l'Università di Warwick. "Tuttavia, attraverso osservazioni ultraviolette ottenute con Hubble, siamo stati in grado di rilevare deboli tracce di carbonio che non erano visibili ai telescopi ottici."

Implicazioni per future scoperte

Secondo i ricercatori, trovare piccole quantità di carbonio nell'atmosfera è un segno rivelatore che questa enorme nana bianca è probabilmente il residuo di una fusione tra due stelle in collisione. La scoperta apre nuove prospettive per la ricerca astronomica.

"Ci dice anche che potrebbero esserci molti altri resti di fusione come questo, mascherati da comuni nane bianche con atmosfera di idrogeno puro", ha spiegato Sahu. "Solo le osservazioni ultraviolette sarebbero in grado di rivelarceli." Lo studio è stato pubblicato oggi su Nature Astronomy.

Fonte AGI (www.agi.it) Nota: questo articolo è stato rielaborato da UPDAY con l'ausilio dell'intelligenza artificiale.

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