Il CEO di Stellantis, Antonio Filosa, ha bocciato la revisione della politica climatica della Commissione Europea. In un'intervista al Financial Times pubblicata oggi, Filosa ha criticato l'assenza di una «chiara roadmap per la crescita», affermando che questo impedisce al gruppo automobilistico di aumentare gli investimenti in Europa. La dichiarazione arriva pochi giorni dopo che la Commissione ha modificato le regole sulle emissioni per i produttori di auto.
La nuova norma europea consente ai produttori di emettere fino al 10% dei livelli del 2021 e di vendere alcuni modelli a benzina o ibridi oltre il 2035, anno in cui è previsto il divieto dei motori a benzina. Le emissioni residue dovranno però essere compensate utilizzando acciaio a basse emissioni e carburanti sostenibili. Proprio questi requisiti di compensazione hanno allarmato parte dell'industria automobilistica.
Le critiche di Filosa
Nell'intervista al Financial Times, il CEO di Stellantis non ha risparmiato critiche al pacchetto della Commissione. «Questo pacchetto non fa il suo lavoro», ha dichiarato Filosa, aggiungendo che «non ci sono misure urgenti in grado di riportare alla crescita il settore automobilistico europeo».
Il manager ha sottolineato le conseguenze dirette per gli investimenti del gruppo: «Senza crescita diventa molto difficile pensare a investire di più. Senza nuovi investimenti è difficile costruire una filiera resiliente, fondamentale per l'occupazione europea, la prosperità e la sicurezza europea».
Il precedente di novembre
A novembre, Filosa aveva già indicato che Stellantis avrebbe aumentato gli investimenti in Europa se l'Unione Europea avesse allentato il divieto dei motori a benzina previsto per il 2035. Le recenti modifiche della Commissione, pur introducendo una certa flessibilità, non sembrano aver soddisfatto le aspettative del gruppo automobilistico.
Nota: Questo articolo è stato creato con l'Intelligenza Artificiale (IA).








