Otto agenti della polizia penitenziaria del carcere di Vibo Valentia sono finiti in ospedale dopo aver inalato fumi e sostanze irritanti. Un detenuto ha appiccato un incendio all'interno dell'istituto penitenziario di località Castelluccio.
Il sindacato Sappe ha riferito che solo il tempestivo e coraggioso intervento del personale ha evitato una possibile tragedia. Gli agenti hanno attivato il piano di evacuazione e spostato tutti i detenuti in luoghi sicuri.
Agenti ricoverati con prognosi di sette giorni
Tutti gli agenti coinvolti hanno riportato lesioni tali da necessitare un ricovero al pronto soccorso. La prognosi per ciascuno di loro è di sette giorni.
"Questi episodi mettono in evidenza l'elevato livello di rischio a cui quotidianamente è sottoposto il personale", hanno dichiarato Giovanni Battista Durante, segretario generale aggiunto del Sappe, e Francesco Ciccone, segretario regionale. Gli agenti svolgono il proprio lavoro "con abnegazione, professionalità e senso del dovere, spesso a discapito della propria salute".
Sovraffollamento aggrava la situazione
La situazione è resa ancora più complessa dal sovraffollamento che interessa alcune sezioni del carcere. In particolare, quelle dedicate all'accoglienza dei nuovi giunti sono ormai oltre la capienza massima prevista.
I sindacalisti hanno sottolineato la preoccupazione per la presenza di detenuti con problematiche psichiatriche. Questi pongono ulteriori criticità nella gestione quotidiana della sicurezza interna e non ricevono cure adeguate.
Richiesta di trasferimento al ministro
Il Sappe ha evidenziato la questione anche al ministro Carlo Nordio nei giorni scorsi. Il sindacato chiede al Dipartimento e al provveditorato di valutare l'immediato trasferimento dei detenuti responsabili dei gravi episodi.
Fonte AGI (www.agi.it) Nota: questo articolo è stato rielaborato da UPDAY con l'ausilio dell'intelligenza artificiale.