Un emendamento del governo italiano ha stabilito che la Banca d'Italia gestisce le riserve auree che appartengono al popolo italiano. La decisione ha suscitato perplessità alla Banca Centrale Europea (BCE), portando a un incontro chiarificatore tra il ministro dell'Economia Giancarlo Giorgetti e la presidente della BCE Christine Lagarde.
Fratelli d'Italia ha proposto inizialmente l'emendamento, che il governo ha poi riformulato. Il testo recita: «Le riserve auree gestite e detenute dalla Banca d'Italia, come iscritte nel proprio bilancio, appartengono al Popolo Italiano.» Il testo riconosce quanto i trattati dell'Unione Europea prevedono.
La BCE ha espresso due pareri contenenti perplessità sulla finalità dell'emendamento. L'istituto europeo non ha compreso chiaramente lo scopo della modifica normativa, rendendo necessario il confronto diretto tra Giorgetti e Lagarde per raggiungere una sintesi.
L'Italia detiene la quarta riserva aurea più grande al mondo, con 2.452 tonnellate di oro gestite dalla Banca d'Italia.
Nota: Questo articolo è stato creato con l'Intelligenza Artificiale (IA).






