Manovra da 22 miliardi: il Parlamento lavora nel weekend per chiudere entro il 31 dicembre

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Il Parlamento italiano approva la Manovra 2026 da 22 miliardi di euro entro il 30 dicembre (Immagine simbolica - Generata da IA) Upday Stock Images

Il Parlamento italiano lavora nel fine settimana per approvare definitivamente la Manovra 2026. Entro il 30 dicembre la Camera dei Deputati approverà definitivamente il testo da 22 miliardi di euro, già blindato e senza possibilità di modifiche per rispettare la scadenza del 31 dicembre ed evitare l'esercizio provvisorio.

Il Senato ha già approvato la legge di bilancio la vigilia di Natale con 110 voti favorevoli, 66 contrari e due astensioni.

Domani alle 10:30 la commissione Bilancio di Montecitorio esaminerà il testo, che arriverà in Aula domenica 28 alle 16:00. Il governo porrà la questione di fiducia intorno alle 19:00 dello stesso giorno. I deputati potranno partecipare alla riunione di commissione anche in videoconferenza.

Le dichiarazioni di voto sulla fiducia inizieranno lunedì dalle 17:20, con la votazione per appello nominale prevista intorno alle 19:00.

Un pacchetto da 22 miliardi

La Manovra del governo Meloni introduce modifiche significative su diversi fronti. La seconda aliquota Irpef scende dal 35% al 33% per i redditi fino a 50.000 euro.

Per i redditi fino a 33.000 euro, la tassazione degli incrementi contrattuali sarà del 5%.

Pensioni e previdenza

Sul fronte pensioni, l'età di accesso aumenta di un mese dal 2027 e di due mesi dal 2028. Le pensioni minime crescono di 20 euro mensili.

Per i giovani neoassunti dal 2026, l'adesione alla previdenza complementare diventa automatica, con possibilità di recesso entro 60 giorni.

Sanità e casa

Il Servizio Sanitario Nazionale riceve oltre sette miliardi di euro in tre anni, con fino a 450 milioni annui per le assunzioni di personale a tempo indeterminato.

Il governo conferma il bonus ristrutturazioni per il 2026: 50% per le prime case, 36% per le altre.

Le critiche al processo

Luigi Marattin del Partito Liberaldemocratico ha criticato duramente il processo su Facebook: «Tutto questo lavoro, che include svariate centinaia di persone per diversi giorni, rappresenta la cosa più inutile che esista oggi in Italia e probabilmente nel mondo. Viene infatti svolto nella piena consapevolezza che non potrà servire assolutamente a nulla: perché la Legge di Bilancio deve essere approvata definitivamente entro il 31 dicembre, e quindi non potrà essere modificata neanche per una virgola [...].»

La Camera si riduce infatti a un ruolo puramente formale, quello di "notaio" che si limita a ratificare il lavoro del Senato. La lunga discussione a Palazzo Madama e la scadenza del 31 dicembre non lasciano margini per modifiche, rendendo il passaggio alla Camera una mera formalità procedurale.

Nota: Questo articolo è stato creato con l'Intelligenza Artificiale (IA).

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