Mattia Furlani è oro mondiale: 'Guardando mamma mi sono commosso'

upday.com 2 godzin temu
Mattia Furlani celebra con la medaglia d'oro dopo aver vinto il salto in lungo maschile ai Mondiali di atletica di Tokyo (Immagine simbolica) (Photo by KIRILL KUDRYAVTSEV/AFP via Getty Images) Getty Images

Mattia Furlani ha scritto la storia dell'atletica italiana conquistando l'oro mondiale nel salto in lungo a Tokyo con la misura di 8,39 metri. A soli 20 anni, l'azzurro è diventato il più giovane campione mondiale di sempre nella specialità, battendo il record di precocità detenuto da Carl Lewis che vinse a 22 anni.

La vittoria ha scatenato una forte emozione nel saltatore romano, che si è commosso vedendo la madre tra il pubblico. «Ho pensato al nostro percorso insieme, a questa stagione: due ori mondiali, al chiuso a Nanchino e all'aperto a Tokyo», ha dichiarato Furlani, sottolineando come questa medaglia pesi di più rispetto al precedente successo indoor.

Piani per il futuro fisico

L'atleta si concentrerà ora sul rafforzamento fisico per raggiungere traguardi ancora più ambiziosi. «La priorità è il fisico, introdurremo metodologie di lavoro nuove», ha spiegato, precisando che sarà la madre-allenatrice a decidere i dettagli del nuovo programma di allenamento.

Furlani crede di valere attualmente 8,60 metri, una misura che ha già toccato in allenamento ma che richiede condizioni perfette per essere replicata in gara. Il giovane campione mantiene però i piedi per terra riguardo al record mondiale di Mike Powell (8,95m): «Oggi pensare al record del mondo mi sembra un'utopia».

Rapporti con altri campioni

Il saltatore ha sviluppato un rapporto speciale con Marcell Jacobs, con cui si confronta regolarmente. «È un gran campione, un bel traino», ha affermato Furlani, rivelando che il velocista azzurro lo ha chiamato per congratularsi della vittoria e gli ha comunicato che correrà la staffetta.

Quando gli viene chiesto di paragonarsi ai grandi del passato come Carl Lewis e Powell, Furlani sceglie un'identità più contemporanea: «Se Lewis era il figlio del vento, io sono Spiderman».

Ritorno alla normalità giovanile

Nonostante il successo mondiale, il campione romano non dimentica i suoi interessi da ventenne: ha ricevuto messaggi di congratulazioni anche dai rapper Ghali e Astro, dettaglio che testimonia i suoi legami nel mondo musicale attraverso il fratello produttore.

«Non vedo l'ora di trovare un playground per giocare a basket tre contro tre, impugnare la PlayStation e ascoltare un po' di trap coreana», ha confessato il campione, aggiungendo la voglia di «mettere i denti in un buon supplì».

Fonti utilizzate: "AGI", "Corriere", "Gazzetta"

Nota: Questo articolo è stato modificato con l'aiuto dell'Intelligenza Artificiale.

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