Morte Cesare Paciotti: addio al re delle scarpe di lusso

upday.com 4 godzin temu
Articoli di moda di lusso che rappresentano l'industria calzaturiera italiana di alta gamma (Immagine simbolica - Generata da IA) Upday Stock Images

È morto a 67 anni Cesare Paciotti, l'imprenditore calzaturiero conosciuto come "il re della scarpa". Il fondatore dell'omonimo marchio di lusso internazionale è stato colto da un malore improvviso nella sua abitazione di Civitanova Alta. All'arrivo dei soccorritori non c'è stato nulla da fare per salvarlo.

Come riporta Il Resto del Carlino, la morte è avvenuta intorno alle 19:30 in contrada Cavallino. I familiari del 67enne hanno immediatamente allertato i servizi di emergenza, ma ogni tentativo di rianimazione si è rivelato vano. La notizia sta facendo rapidamente il giro di Civitanova e del mondo della moda internazionale.

L'impero del lusso

L'azienda era nata nel 1948 come produzione artigianale di scarpe, fondata dai genitori Giuseppe e Cecilia Paciotti secondo Il Resto del Carlino. Dall'iniziale focus sulle calzature maschili, il brand si è evoluto dal 1990 verso la moda femminile, espandendosi successivamente in accessori e gioielleria. Cesare Paciotti aveva trasformato la bottega di famiglia in un impero del lusso riconosciuto a livello mondiale.

Il marchio Paciotti vantava una clientela di celebrità internazionali che includeva Beyoncé, Kim Kardashian, Taylor Swift, Anne Hathaway e Paris Hilton come riporta Il Resto del Carlino. Le creazioni dell'imprenditore marchigiano, caratterizzate dal celebre logo del pugnale, hanno conquistato red carpet e passerelle di tutto il mondo. Il brand si articolava in tre linee: Cesare Paciotti, 4US e Jewels.

L'eredità marchigiana

Paciotti aveva portato il nome di Civitanova nel mondo, rendendo la città marchigiana simbolo dell'eccellenza calzaturiera italiana. Fin da bambino aveva respirato la passione per le calzature, frequentando negli anni il mondo della moda a livello internazionale. Il 67enne lascia un'eredità che ha contribuito a consolidare la reputazione del Made in Italy nel settore del lusso.

L'imprenditore lascia i figli e una famiglia che ha sempre supportato la crescita dell'azienda. La sua scomparsa rappresenta una perdita significativa per l'intero distretto calzaturiero marchigiano, dove era considerato una figura di riferimento e innovazione.

Fonti utilizzate: "AGI", "Il Resto del Carlino"

Nota: Questo articolo è stato modificato con l'aiuto dell'Intelligenza Artificiale.

Idź do oryginalnego materiału