Natale 2025: meno regali ma più viaggi, 18,5 milioni di italiani in partenza

upday.com 2 godzin temu
Tourists visit the Trevi Fountain in Rome during the Christmas holiday period (Symbolic image) - Photo by Filippo MONTEFORTE / AFP via Getty Images Getty Images

Gli italiani tagliano le spese natalizie, ma non rinunciano ai viaggi. Secondo un'analisi del Centro Studi Conflavoro, la spesa complessiva per Natale 2025 scenderà dell'8% a 18,4 miliardi di euro. Parallelamente, 18,5 milioni di italiani viaggeranno tra Natale e l'Epifania, con una spesa media in aumento del 18,3% rispetto al 2024.

Il budget mensile delle famiglie italiane è sceso del 13,9% a 1.980 euro. La causa principale è il peso crescente delle spese fisse: il 33% per la casa, il 27% per cibo e beni essenziali, il 15% per energia e utenze.

Il valore medio dei regali pro capite diminuisce a 204 euro (-2,8%). Nonostante i tagli, le famiglie mantengono le tradizioni: il 37% rinnova gli addobbi natalizi con una spesa media di 260 euro.

Boom dei viaggi

Oltre sei milioni di italiani partiranno per Natale, con l'83% che sceglie destinazioni nazionali. Un milione raggiungerà capitali europee o paesi extraeuropei. La spesa media per i viaggi sale a 410 euro, con 370 euro per le destinazioni nazionali e 950 euro per l'estero. Napoli, Milano e Roma guidano la classifica delle mete italiane, mentre Spagna, Francia e Gran Bretagna dominano tra le destinazioni internazionali.

Nel 60% dei casi si tratta di brevi soggiorni di una o due notti. Il 29% sceglie strutture alberghiere, mentre il 40% opta per case di amici, parenti o seconde case.

Il 20% preferisce la montagna, seguito da località marine e città d'arte. Il 59% viaggia in coppia, il 36% con bambini.

Manfred Pinzger, presidente di Confturismo Confcommercio, ha dichiarato: «I dati sulle partenze di Natale confermano la solidità della domanda turistica interna e il ruolo centrale del turismo. La scelta prevalente di vacanze brevi dimostra come gli italiani continuino a viaggiare, adattando però durata e modalità di soggiorno a un contesto economico ancora attento ai costi.»

Ritorno ai negozi tradizionali

In Piemonte emerge un'inversione di tendenza: il 62% dei consumatori fa acquisti nei negozi fisici di vicinato nell'ultima settimana prima di Natale, contro il 32% durante il Black Friday. La regione spenderà quasi 800 milioni di euro per lo shopping natalizio, con una media di 250 euro a persona (in aumento rispetto ai 235 euro dell'anno scorso).

I commercianti registrano una crescita progressiva delle vendite dopo l'Immacolata. Le categorie più richieste sono abbigliamento, cosmetici, giochi, libri e prodotti alimentari locali come vini artigianali, panettone e pandoro.

Le famiglie ricevono le tredicesime in questi giorni, che alimentano circa metà della spesa totale.

Giancarlo Banchieri, presidente di Confesercenti, ha sottolineato: «Questi dati dimostrano che, almeno a Natale, non si rinuncia agli acquisti. È positivo anche il ritorno ai negozi di vicinato: per molti consumatori contano ancora qualità, continuità e tradizione.»

Nota: Questo articolo è stato creato con l'Intelligenza Artificiale (IA).

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