Natale in cella: l'arcivescovo di Palermo cita Bonhoeffer, giustiziato dai nazisti

upday.com 2 godzin temu
L'arcivescovo Lorefice ha inviato un messaggio di Natale ai detenuti di quattro carceri siciliane (Immagine simbolica - Generata da IA) Upday Stock Images

L'arcivescovo di Palermo Corrado Lorefice ha inviato una lettera di Natale ai detenuti di quattro carceri siciliane. Il 23 dicembre, il messaggio spirituale ha raggiunto i reclusi di Ucciardone, Pagliarelli e Malaspina a Palermo, e del Burrafato a Termini Imerese. Nel testo, l'arcivescovo include le parole di Dietrich Bonhoeffer, martire cristiano giustiziato a Flossemburg.

Lorefice ha aperto la lettera con un messaggio diretto: «Desidero farvi arrivare in questo Santo Natale del Signore tutta la mia vicinanza». L'arcivescovo ha assicurato che la comunità li ricorda costantemente nelle preghiere, «particolarmente durante l'Eucaristia di questo Santo Natale».

Le parole di Bonhoeffer dal carcere

L'arcivescovo ha scelto di condividere un estratto da una lettera che Dietrich Bonhoeffer scrisse ai genitori il 17 dicembre 1943 dal carcere berlinese di Tegel. Il regime lo aveva rinchiuso con l'accusa di aver partecipato alla cospirazione contro Hitler. Morì per impiccagione a Flossemburg il 9 aprile 1945.

Bonhoeffer scrisse dal carcere: «Guardando la cosa da un punto di vista cristiano, non può essere un problema particolare trascorrere un Natale nella cella di una prigione. [...] Un prigioniero capisce meglio di qualunque altro che miseria, sofferenza, povertà, solitudine, mancanza di aiuto e colpa hanno agli occhi di Dio un significato completamente diverso che nel giudizio degli uomini; che Dio volge lo sguardo proprio verso coloro da cui gli uomini sono soliti distoglierlo».

L'arcivescovo ha concluso la lettera con una proposta di preghiera condivisa: «Unito a voi, pregherò durante i Vespri del tempo di Natale il Magnificat di Maria. Vi propongo di pregarlo con me ogni sera». Ha assicurato i detenuti che lo sguardo di Cristo e della Chiesa si rivolge a loro con amore, chiudendo con una benedizione a nome di tutta la Chiesa palermitana.

Nota: Questo articolo è stato creato con l'Intelligenza Artificiale (IA).

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