Le condizioni del pilota svizzero Noah Dettwiler sono migliorate significativamente dopo il grave incidente durante il giro di ricognizione del Gran Premio della Malesia di Moto3. Il ventenne non è più in pericolo di vita, ma rimane ricoverato in terapia intensiva a Kuala Lumpur sotto stretto monitoraggio medico.
Il Team Cip Green Power ha comunicato l'aggiornamento tramite i social media: «Secondo i medici, le condizioni di Noah sono ora stabili e non più critiche. Resterà monitorato attentamente in terapia intensiva. Grazie per il continuo supporto». Dettwiler aveva subito arresti cardiaci multipli e una splenectomia dopo l'impatto, riportando traumi al torace, all'addome e alla testa, oltre a fratture di tibia e perone.
Il dottor Angel Charte, medico della MotoGP, ha fornito dettagli clinici al quotidiano AS: «Dettwiler è stabile, ma resta ancora grave. Hanno dovuto eseguire una splenectomia. Resta sottoposto a ventilazione meccanica in terapia intensiva, con regolazioni basse. Il problema è la pressione intracranica, che varia. Inoltre Noah continua ad avere tachicardia con circa 110-115 battiti al minuto».
Anche Rueda in miglioramento
José Antonio Rueda, il campione del mondo spagnolo che ha causato l'incidente tamponando Dettwiler, sta recuperando dalle contusioni polmonari riportate nel crash. Il Team Red Bull KTM Ajo ha confermato: «Dopo aver ripetuto tutti i test effettuati domenica, possiamo confermare che le condizioni del pilota spagnolo continuano a migliorare». Il ventenne dovrebbe tornare in Spagna domani per sottoporsi a un intervento chirurgico alla mano destra a Barcellona.
L'incidente è avvenuto domenica durante il giro di ricognizione, quando la moto di Dettwiler ha rallentato improvvisamente per un problema tecnico tra le curve tre e quattro. Rueda, in arrivo ad alta velocità, non è riuscito a evitare il contatto. Entrambi i piloti sono stati trasportati in elicottero all'ospedale di Kuala Lumpur dopo le prime cure sul circuito.
Nota: Questo articolo è stato creato con l'Intelligenza Artificiale (IA).





