I prezzi del petrolio sono tornati a salire sui mercati asiatici dopo due giorni di ribassi consecutivi. I future del greggio Wti hanno raggiunto i 67 dollari al barile, mentre quelli del Brent viaggiano sopra i 69 dollari al barile.
Gli operatori si sono concentrati sui segnali positivi della domanda provenienti da Stati Uniti e Cina. I forti viaggi estivi e l'aumento del consumo di benzina negli Stati Uniti hanno sostenuto le prospettive del mercato energetico.
Crescita cinese supera le attese
La crescita del secondo trimestre della Cina ha superato le aspettative degli analisti. Questo dato ha attenuato le preoccupazioni sulla domanda di energia del paese asiatico, nonostante i venti contrari legati alle tariffe commerciali.
Le previsioni dell'Opec+ confermano questa tendenza positiva. L'organizzazione prevede un'economia globale più forte nella seconda metà del 2025, con un aumento della domanda di petrolio guidato dalla crescita in India, Cina e Brasile.
Attacco di droni in Iraq
La continua ripresa negli Stati Uniti e nell'Unione Europea contribuirà ulteriormente alla crescita della domanda energetica globale. Questi fattori economici positivi stanno sostenendo il rialzo dei prezzi del greggio sui mercati internazionali.
Un attacco di droni ha bloccato la produzione del giacimento iracheno di Sarsang, aumentando il rischio per l'offerta globale. Questo episodio ha contribuito a spingere verso l'alto le quotazioni del petrolio.
Fonte AGI (www.agi.it)
Nota: questo articolo è stato rielaborato da UPDAY con l'ausilio dell'intelligenza artificiale.
