Questore vieta Milano a presidente associazioni palestinesi

upday.com 3 godzin temu
Agenti della Polizia di Stato simboleggiano le operazioni di sicurezza pubblica e ordine pubblico (Immagine simbolica - Generata da IA) Upday Stock Images

Mohammad Hannoun, presidente delle associazioni «Associazione benefica di solidarietà con il popolo Palestinese» e «Associazione Palestinese in Italia», non potrà tornare a Milano per un anno. Il Questore Bruno Megale ha emesso il provvedimento di allontanamento e divieto di ritorno nel Comune di Milano nei confronti del cittadino giordano. La misura gli è stata notificata venerdì 25 ottobre alle 16 presso gli uffici della polizia di frontiera aerea di Milano Linate.

Il divieto è stato adottato in seguito a dichiarazioni rilasciate durante la manifestazione pro-Palestina del 18 ottobre 2025 a Milano. Secondo il provvedimento, Hannoun avrebbe manifestato «una pervicace inclinazione a commettere reati contro l'ordine pubblico» e «risulta esprimere una pericolosità sociale concreta e attuale». Come riporta Sky TG24, le dichiarazioni controverse sono state trasmesse in diretta su Facebook durante la manifestazione.

Precedenti controversi

Non si tratta del primo provvedimento nei confronti del leader palestinese. Secondo Adnkronos, Hannoun aveva già ricevuto un divieto di sei mesi nel novembre 2024 per dichiarazioni simili. In quella occasione, i commenti riguardavano l'incidente di Amsterdam tra tifosi dell'Ajax e del Maccabi Tel Aviv.

Le dichiarazioni precedenti includevano affermazioni come: «Il vittimismo è una caratteristica del movimento sionista, mandiamo un applauso ai giovani di Amsterdam», secondo quanto riporta Adnkronos. Anche in quel caso, le parole erano state considerate idonee a turbare l'ordine e la sicurezza pubblica.

Pressioni per espulsione nazionale

La vicenda ha scatenato reazioni politiche che vanno oltre il semplice divieto di accesso a Milano. Come segnala Il Giornale, diverse figure politiche stanno chiedendo non solo il ban locale, ma l'espulsione nazionale di Hannoun dall'Italia. Le pressioni arrivano da più parti dello spettro politico e coinvolgono anche esponenti di Fratelli d'Italia come il deputato Federico Mollicone.

Hannoun si difende caratterizzandosi come «vittima della lobby sionista», secondo Sky TG24. La controversia evidenzia le crescenti tensioni in Italia legate al conflitto israelo-palestinese e alla gestione delle manifestazioni di sostegno.

Fonti utilizzate: "La Stampa", "Adnkronos", "Sky TG24", "Il Sole 24 Ore", "ANSA", "Corriere", "Il Giornale"

Nota: Questo articolo è stato creato con intelligenza artificiale (IA).

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