Scorie nucleari diventano combustibile - svolta energetica USA

upday.com 3 godzin temu
Vista generale di un reattore nucleare di ricerca con la caratteristica piscina di raffreddamento blu (Immagine simbolica) (Photo by DEVI RAHMAN/AFP via Getty Images) Getty Images

Le scorie nucleari potrebbero trasformarsi in combustibile per i reattori di prossima generazione. Il team del Los Alamos National Laboratory guidato da Terence Tarnowsky ha presentato uno studio rivoluzionario durante il convegno autunnale dell'American Chemical Society. La ricerca dimostra come produrre trizio dalle scorie radioattive utilizzando tecnologie innovative.

Le tecnologie moderne richiedono un fabbisogno elettrico crescente, dalle auto elettriche ai data center basati sull'intelligenza artificiale. La fusione nucleare potrebbe fornire ingenti riserve di energia con emissioni minime, ma richiede come combustibile il trizio. Attualmente l'energia nucleare viene prodotta tramite fissione, che divide atomi di plutonio o uranio generando una reazione a catena e scorie nucleari.

La sfida del trizio costoso

«Il trizio è molto raro, il suo costo è di circa 33 milioni di dollari al chilogrammo. L'inventario totale di trizio sul pianeta si stima variabile da 11 a 39 chilogrammi. Al contrario, le scorie nucleari sono presenti in abbondanza, e il loro stoccaggio a lungo termine solleva preoccupazioni importanti», afferma Tarnowsky.

Gli scienziati hanno condotto simulazioni computerizzate per valutare la possibilità di generare trizio dalle scorie nucleari. I progetti simulati utilizzano un acceleratore di particelle per avviare reazioni di scissione atomica nelle scorie. Durante la scissione, gli atomi rilasciano neutroni e producono trizio attraverso transizioni nucleari successive.

Tecnologia più sicura e produttiva

L'acceleratore consentirebbe agli operatori di attivare o disattivare le reazioni a piacimento. Questa funzionalità è considerata più sicura delle reazioni a catena che si verificano nelle centrali nucleari tradizionali.

Le simulazioni dimostrano risultati impressionanti per la produzione energetica. Un sistema alimentato da un gigawatt di energia - il fabbisogno annuo di 800 mila case statunitensi - potrebbe produrre circa due chilogrammi di trizio all'anno. Questa quantità è circa dieci volte superiore a quella di un reattore a fusione.

I ricercatori perfezioneranno le simulazioni per valutare con maggiore precisione efficienza e sicurezza del progetto. L'obiettivo finale è ottenere una modellazione che aiuti i decisori a identificare quale simulazione abbia il maggiore potenziale per l'implementazione futura.

Fonte AGI (www.agi.it)

Nota: questo articolo è stato rielaborato da UPDAY con l'ausilio dell'intelligenza artificiale.

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