La Colorado State University (CSU) ha deciso di porre termine a uno studio nutrizionale sotto pressione del Physicians Committee for Responsible Medicine, un gruppo no-profit di etica medica. L'università aveva approvato l'uccisione di 17.766 animali per la ricerca.
Lo studio sarebbe servito a indagare l'effetto dei legumi sul microbioma intestinale. Il progetto era finanziato dal Dipartimento dell'Agricoltura degli Stati Uniti (USDA) e dalla stessa università.
Richiesta di documenti pubblici
Il Physicians Committee for Responsible Medicine aveva presentato una richiesta di documenti pubblici per ottenere informazioni sulla ricerca. In risposta, l'università ha comunicato via e-mail che il ricercatore principale ha interrotto gli esperimenti.
La CSU ha confermato che non aveva alcun protocollo attivo per condurre ulteriori esperimenti sugli animali. L'interruzione rappresenta una vittoria per il gruppo di etica medica che aveva fatto pressione sull'istituzione.
Appello per cambiamento paradigma
«Siamo grati che la CSU abbia riconsiderato questi esperimenti e abbia deciso di interromperli. Ci auguriamo che altre università in tutto il paese seguano l'esempio, ponendo fine agli esperimenti sugli animali e adottando approcci di ricerca più accurati, convenienti e, soprattutto, più pertinenti per l'uomo», ha dichiarato il Comitato.
L'organizzazione chiede inoltre all'USDA di porre fine ai finanziamenti per gli esperimenti sugli animali per l'alimentazione umana. Il gruppo propone di investire invece in una scienza moderna e specifica per l'uomo.
Fonti utilizzate: "AGI"
Nota: Questo articolo è stato modificato con l'aiuto dell'Intelligenza Artificiale.