Il Programma alimentare mondiale delle Nazioni Unite (Pam) ha lanciato un allarme drammatico per il Sud Sudan. L'agenzia ha avvertito che sarà costretta a ridurre ulteriormente le razioni alimentari a partire da settembre, se non arriveranno fondi immediati.
A causa delle gravi carenze di finanziamento, il Pam può attualmente fornire assistenza alimentare d'emergenza a soli 2,5 milioni di persone. Questo rappresenta appena il 30% della popolazione che affronta livelli di fame severa nel Paese.
Appello urgente per 274 milioni
"In mancanza di fondi urgenti, ulteriori riduzioni delle razioni e degli interventi saranno inevitabili da settembre", si legge nella nota diffusa dal Pam a Juba, capitale del Sud Sudan. La scorsa settimana l'organizzazione aveva già lanciato un appello per reperire con urgenza 274 milioni di dollari statunitensi.
Questi fondi sono necessari a garantire gli aiuti alimentari minimi fino alla fine dell'anno ai 2,5 milioni di sud sudanesi più colpiti dall'insicurezza alimentare. La situazione è particolarmente critica nelle aree colpite da inondazioni e conflitti.
Crisi umanitaria senza precedenti
"La portata dei bisogni umanitari in Sud Sudan è sconvolgente, ma non fa notizia", ha dichiarato Carl Skau, vice direttore esecutivo del Wfp. Skau ha concluso una missione nel Paese dal 17 al 20 luglio, visitando le aree più colpite.
"Che si tratti delle famiglie isolate ogni anno dalle inondazioni nello Stato di Unity o di quelle intrappolate dal conflitto nello Stato dell'Alto Nilo, milioni di madri, padri e bambini lottano quotidianamente contro la fame per sopravvivere", ha aggiunto il funzionario delle Nazioni Unite.
Numeri drammatici della fame
Secondo i dati dell'agenzia, circa 7,7 milioni di persone - pari al 57% della popolazione - affrontano livelli di fame classificabili come crisi, emergenza o catastrofe. La situazione è particolarmente grave per i bambini del Paese.
Inoltre, 2,3 milioni di bambini sono attualmente a rischio malnutrizione, una cifra senza precedenti nel Sud Sudan. Questi numeri evidenziano la gravità di una crisi umanitaria che rischia di peggiorare ulteriormente senza interventi immediati.
Fonte AGI (www.agi.it) Nota: questo articolo è stato rielaborato da UPDAY con l'ausilio dell'intelligenza artificiale.
