L'ambasciatore americano in Israele, Mike Huckabee, ha visitato il villaggio palestinese di Taybeh, situato a est di Ramallah. Il villaggio è finito nel mirino dei coloni israeliani, che negli ultimi tempi sono diventati sempre più violenti.
Il mese scorso i coloni hanno allestito un avamposto illegale sulle rovine di una casa appartenente a una famiglia palestinese. La famiglia era stata sfrattata con la violenza dalla zona.
Incendio alla chiesa locale
All'inizio di luglio i coloni hanno appiccato il fuoco alla Chiesa di San Giorgio del villaggio. L'episodio ha suscitato forte preoccupazione tra le comunità cristiane della regione.
Per denunciare questa grave situazione, una delegazione composta da rappresentanti di oltre venti Paesi ha visitato il villaggio lunedì scorso. Insieme a loro erano presenti anche esponenti delle comunità cristiane locali.
Patriarchi chiedono giustizia
Tra i membri della delegazione figuravano il Patriarca greco-ortodosso Teofilo III e il Patriarca latino Pierbattista Pizzaballa. I due leader religiosi, insieme ai capi delle chiese di Gerusalemme, hanno chiesto un'indagine approfondita sull'incidente.
I rappresentanti delle chiese hanno inoltre richiesto che i coloni responsabili vengano ritenuti tali dalle autorità israeliane. La loro richiesta sottolinea la necessità di giustizia per gli atti di violenza compiuti.
Intimidazioni e minacce continue
I leader della chiesa hanno denunciato come i coloni portino il bestiame a pascolare su terreni palestinesi nella zona. Il mese scorso hanno inoltre incendiato diverse case del villaggio.
I coloni hanno anche affisso un cartello minaccioso con la scritta "Non c'è futuro per voi qui". Questo messaggio rappresenta un chiaro tentativo di intimidazione nei confronti della popolazione palestinese locale.
Fonte AGI (www.agi.it) Nota: questo articolo è stato rielaborato da UPDAY con l'ausilio dell'intelligenza artificiale.