Texas: deputati Dem lasciano Stato per bloccare riforma

upday.com 4 godzin temu
Una mappa dei distretti del Senato del Texas è visibile su una scrivania nella camera del Senato durante la sessione speciale della legislatura, mostrando i documenti di ridistribuzione al centro della controversia politica. (Photo by Tamir Kalifa/Getty Images) Getty Images

I deputati democratici del Texas hanno abbandonato lo Stato per bloccare la proposta repubblicana di ridisegnare i collegi elettorali. La mossa mira a impedire una riforma che favorirebbe il Partito repubblicano nelle elezioni di medio termine del 2026.

"Lasciamo il Texas per combattere per i texani. Lasciamo un sistema truccato che si rifiuta di ascoltare le persone che lo rappresentano", ha dichiarato Gene Wu, deputato di Houston e presidente del caucus democratico alla Camera.

Cinque nuovi collegi per il Gop

La prima bozza della proposta repubblicana, presentata mercoledì scorso, prevede la creazione di cinque nuovi collegi elettorali. Questi garantirebbero la vittoria al Partito repubblicano nelle elezioni legislative del 2026, quando verrà rinnovata l'intera Camera e un terzo del Senato.

Con il nuovo sistema, il Gop si assicurerebbe 30 dei 38 seggi in palio in Texas, mentre attualmente ne detiene 25. Questo permetterebbe ai repubblicani di mantenere saldamente il controllo della Camera dei Rappresentanti.

L'Aventino democratico blocca i lavori

Almeno 51 dei 62 deputati democratici della Camera texana hanno deciso di lasciare lo Stato per impedire la riforma. La strategia punta a far mancare il numero legale necessario per le sedute parlamentari.

Secondo le regole del parlamento del Texas, per rendere valide le sedute è necessaria la presenza di almeno due terzi dei 150 membri totali. Da qui la decisione democratica di scegliere la via dell'Aventino.

Destinazione Chicago e altre città

Secondo la Nbc, la maggior parte dei legislatori texani prevede di trasferirsi a Chicago, ospiti del governatore dell'Illinois JB Pritzker. Altri deputati democratici si dirigeranno invece verso New York e Boston.

Il portavoce del caucus democratico Joshua Rush Nisenson ha confermato la strategia di boicottaggio. L'obiettivo è impedire l'approvazione di una riforma considerata dai democratici come un tentativo di manipolare il sistema elettorale.

Fonte AGI (www.agi.it) Nota: questo articolo è stato rielaborato da UPDAY con l'ausilio dell'intelligenza artificiale.

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