Tre potenze occidentali riconoscono Palestina - Netanyahu promette battaglia

upday.com 3 godzin temu
Una colomba di carta con ramo d'ulivo simboleggia la speranza di pace nel conflitto israelo-palestinese (Immagine simbolica - Generata da IA) Upday Stock Images

Regno Unito, Canada e Australia hanno annunciato in modo coordinato il riconoscimento formale dello Stato di Palestina. L'iniziativa diplomatica è stata presentata simultaneamente dai tre primi ministri alla vigilia dell'Assemblea Generale dell'Onu che si apre oggi a New York.

«Oggi, per ravvivare la speranza di pace tra palestinesi e israeliani e di una soluzione a due Stati, il Regno Unito riconosce formalmente lo Stato di Palestina», ha dichiarato il premier britannico Keir Starmer su X. Come riporta Fanpage, Starmer ha accompagnato l'annuncio con un video di sei minuti in cui condanna esplicitamente Hamas.

Canada primo paese G7

Il Canada è diventato la prima nazione del G7 a riconoscere ufficialmente la Palestina. «Il Canada riconosce lo Stato di Palestina e offre la sua collaborazione per costruire la promessa di un futuro pacifico sia per lo Stato di Palestina che per lo Stato di Israele», ha affermato il primo ministro Mark Carney secondo Sky News.

L'Australia ha seguito l'esempio con il premier Anthony Albanese che ha definito la mossa parte di uno «sforzo internazionale coordinato» con Canada e Regno Unito, come riporta Sky News. Secondo Ansa, anche il Portogallo ha annunciato una cerimonia di riconoscimento prevista per le 21:15 ora italiana a New York.

La reazione di Netanyahu

Il premier israeliano Benyamin Netanyahu ha promesso di «combattere gli appelli alla creazione di uno Stato palestinese davanti all'Onu». Il leader israeliano aveva affermato in precedenza che «uno Stato palestinese metterebbe in pericolo l'esistenza di Israele».

«Dovremo anche combattere all'Onu e in tutte le altre arene contro la falsa propaganda rivolta a noi e contro gli appelli alla creazione di uno Stato palestinese, che metterebbero in pericolo la nostra esistenza e costituirebbero una ricompensa assurda per il terrore», ha dichiarato Netanyahu nella riunione settimanale del governo, secondo il Times of Israel. Il premier israeliano ha annunciato che dopo l'Assemblea Generale incontrerà «il mio amico, il presidente Trump».

Minacce dai repubblicani USA

Un gruppo di 25 deputati repubblicani statunitensi ha minacciato «misure punitive» contro i quattro paesi coinvolti nel riconoscimento. Come riporta Il Messaggero, i congressisti hanno definito il riconoscimento della Palestina come un «premio al terrorismo».

«Riconoscere la Palestina significa premiare il terrorismo», hanno scritto nella lettera firmata dalla leader repubblicana alla Camera Elise Stefanik e dal senatore Rick Scott. Secondo i firmatari, la decisione «sovverte le prospettive di pace» e «rafforza la violenza di Hamas».

Contesto internazionale

Secondo Sky TG24, oltre 150 membri delle Nazioni Unite riconoscono già la Palestina, con Italia e Stati Uniti tra i paesi che mantengono una posizione di non riconoscimento. La mossa coordinata di tre importanti alleati occidentali rappresenta un cambiamento significativo nella diplomazia internazionale sulla questione mediorientale.

Fonti utilizzate: "AGI", "Sky News", "Fanpage", "Ansa", "Il Messaggero", "Times of Israel", "Sky TG24"

Nota: Questo articolo è stato modificato con l'aiuto dell'Intelligenza Artificiale.

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