Il presidente americano Donald Trump ha criticato duramente i Paesi che riconoscono la Palestina, definendolo una «ricompensa ad Hamas» durante il suo intervento all'80esima Assemblea Generale dell'ONU a New York. Trump ha aggiunto che questi Paesi dovrebbero invece premere su Hamas per garantire il rilascio di tutti gli ostaggi israeliani.
La premier Giorgia Meloni ha risposto annunciando che la maggioranza presenterà in Parlamento una mozione per subordinare il riconoscimento della Palestina a due condizioni precise: il rilascio degli ostaggi israeliani e l'esclusione totale di Hamas da qualsiasi ruolo di governo palestinese. Meloni ha fatto appello anche alle opposizioni per sostenere l'iniziativa.
Tensioni tra alleati occidentali
La presidente della Commissione europea Ursula von der Leyen ha incontrato Trump definendo il colloquio «un'ottima discussione» sui combustibili fossili russi. Von der Leyen ha annunciato che l'Europa eliminerà completamente le importazioni di combustibili fossili russi entro il 2027 attraverso il 19esimo pacchetto di sanzioni.
Il presidente francese Emmanuel Macron ha contraddetto frontalmente Trump affermando che il riconoscimento della Palestina «non è un premio per Hamas, ma l'unico modo per isolarlo». Macron ha dichiarato che riconoscere un'autorità palestinese legittima è «l'unico modo per sradicare Hamas».
Il ministro degli Esteri Antonio Tajani ha ribadito la posizione italiana sostenendo che l'Italia riconoscerà la Palestina «solo quando non ci sarà più Hamas». Tajani ha precisato che non si può riconoscere uno Stato palestinese dove Hamas governa una parte del territorio.
Reazioni politiche italiane
Il leader della Lega Matteo Salvini ha definito «un favore ai terroristi islamici» il riconoscimento immediato della Palestina, paragonando la sua posizione «divisiva» a quella di Trump, Berlusconi e Gesù Cristo. Salvini ha anche criticato il Green Deal europeo definendolo «una truffa» in linea con le posizioni di Trump sul clima.
La segretaria del Pd Elly Schlein ha accusato Meloni di «prese in giro» chiedendo una posizione chiara: «Riconosce lo Stato di Palestina o no? Basta propaganda». Il leader del M5S Giuseppe Conte ha definito la proposta di Meloni «un misero espediente che conferma l'ignavia del governo».
Giovanbattista Fazzolari (FdI) ha auspicato che «il Parlamento voti compatto la mozione della maggioranza» senza «alcuna ambiguità su Hamas». Angelo Bonelli (AVS) ha criticato l'allineamento di Meloni con Trump su clima e Palestina.
Proteste violente in Italia
Le manifestazioni pro-Palestina di ieri hanno provocato il ferimento di 76 poliziotti in 20 città italiane, con la maggior parte dei feriti a Milano (58), secondo fonti di polizia. Sono state arrestate nove persone per gli scontri, cinque a Milano e quattro a Bologna, mentre 13 sono state denunciate.
I disordini più gravi si sono registrati a Milano con circa 12.000 manifestanti in piazza. I manifestanti hanno versato calcinacci davanti al bar Starbucks, lanciato uova contro il supermercato Carrefour e occupato la stazione centrale utilizzando gli accessi della metropolitana.
La maggior parte dei disordini è riconducibile alle frange estreme di anarchici, antagonisti e appartenenti ai centri sociali, secondo le stesse fonti di polizia. Gli organizzatori non sono riusciti a gestire tutte le realtà aderenti all'iniziativa, come emerso dall'analisi degli eventi.
Fonte AGI (www.agi.it)
Nota: questo articolo è stato rielaborato da UPDAY con l'ausilio dell'intelligenza artificiale.