L'Italia dei tuffi ha scritto una pagina storica ai Campionati mondiali di Singapore con tre medaglie conquistate. Il bottino comprende l'oro nel sincro misto dal trampolino con Chiara Pellacani e Matteo Santoro, oltre ai bronzi di Pellacani nel trampolino da uno e tre metri.
La squadra azzurra ha raggiunto nove finali complessive, dimostrando la crescita di una generazione di giovani talenti. Pellacani, a soli 22 anni, viene già considerata da molti addetti ai lavori come "l'erede di Tania Cagnotto".
Bertone celebra il successo azzurro
"È un Mondiale indimenticabile, dove, insieme alle medaglie, c'è una nazionale giovane in crescita che ci lascia sperare che il futuro sia dalla nostra parte", ha dichiarato il direttore tecnico Oscar Bertone. Il tecnico ha sottolineato come il lavoro degli anni precedenti abbia permesso alla squadra giovanile di diventare la formazione assoluta capace di portare questi risultati.
Bertone non ha dubbi nel definire questo "il mondiale della consacrazione di Chiara Pellacani". La maturità dell'atleta è emersa proprio dopo i quarti posti alle Olimpiadi di Parigi e agli Europei di Antalya.
La crescita dopo le difficoltà
"Ha avuto momenti difficili, con Matteo Santoro nel sincro è stata e sono stati veramente fantastici", ha aggiunto il direttore tecnico. Bertone ha evidenziato come questo sia stato anche "il Mondiale dei debuttanti", con una squadra italiana giovane e molti atleti inseriti da poco.
"Tutti possono fare di più perché hanno dimostrato il loro valore", ha precisato. L'Italia si presenta come una formazione in crescita con ampi margini di miglioramento.
Obiettivo Los Angeles 2028
In vista dei Giochi olimpici di Los Angeles 2028, Bertone ha delineato la strategia per Pellacani. "Con lei punteremo ad aumentare il coefficiente di difficoltà per raggiungere quello che ha Maddison Keeney", ha spiegato il tecnico.
L'obiettivo è "provare a dare battaglia alle Olimpiadi dove, Cina a parte, ci sfideremo in tanti per salire sul podio e vincerà chi riuscirà ad ottenere più punti con questo doppio e mezzo avanti con doppio avvitamento". Per gli altri atleti, il lavoro continuerà per renderli consapevoli di essere "tutti da finale mondiale", il che significa qualificazione olimpica.
Fonte AGI (www.agi.it)
Nota: questo articolo è stato rielaborato da UPDAY con l'ausilio dell'intelligenza artificiale.