Urbanistica Milano: pm impugnano decisione su Pirellino

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Il sindaco di Milano Giuseppe Sala lascia Palazzo Marino dopo aver parlato dell'inchiesta urbanistica per cui è indagato. (Photo by Andrea Cremascoli/Getty Images) Getty Images

La procura di Milano ha presentato un atto di impugnazione al Tribunale del riesame contro la decisione del giudice per le indagini preliminari che non aveva riconosciuto i gravi indizi di colpevolezza nell'episodio del Pirellino-Torre Botanica. L'inchiesta sull'urbanistica milanese vede coinvolti diversi personaggi di spicco della politica e dell'architettura cittadina.

Secondo i pubblici ministeri, l'ex presidente della commissione comunale del Paesaggio Giuseppe Marinoni avrebbe modificato le sue determinazioni amministrative per "evidente convenienza di non compromettere le relazioni con il livello politico". I magistrati sostengono che Marinoni aveva interesse a mantenere i rapporti con assessore e sindaco che gli avevano garantito la posizione di potere.

Le accuse della procura

Il reato contestato dai pm milanesi è quello di induzione indebita. Risultano iscritti nel registro degli indagati, in concorso tra loro, Giuseppe Marinoni, l'ex assessore comunale Giancarlo Tancredi, Manfredi Catella, l'architetto Stefano Boeri e il sindaco Giuseppe Sala.

La procura parla di una relazione di "riconoscenza" che Marinoni "aveva chiaramente interesse a non tradire". Questa dinamica, secondo l'accusa, avrebbe spinto l'ex presidente della commissione a cambiare le sue valutazioni tecniche per motivi di convenienza politica.

La posizione del giudice

Il giudice per le indagini preliminari Mattia Fiorentini aveva invece stabilito che il reato non si sarebbe configurato "per assenza di uno degli elementi costitutivi della fattispecie". Secondo il gip, mancherebbe l'interesse o il vantaggio in capo a Marinoni, elemento necessario per la configurazione del reato.

I pubblici ministeri Petruzzella, Clerici e Filippini, coordinati dalla procuratrice aggiunta Tiziana Siciliano, non si sono arresi a questa valutazione. Oltre al riconoscimento dei gravi indizi di colpevolezza, i magistrati chiedono al Tribunale del riesame di applicare gli arresti domiciliari per Catella e Tancredi.

Sviluppi dell'inchiesta

L'episodio del Pirellino-Torre Botanica rappresenta uno dei capitoli più significativi dell'inchiesta sull'urbanistica milanese. Il caso coinvolge decisioni amministrative cruciali per lo sviluppo edilizio della città e mette sotto la lente d'ingrandimento i rapporti tra tecnici e politici nell'approvazione dei progetti.

La vicenda giudiziaria è ora nelle mani del Tribunale del riesame, che dovrà valutare se accogliere le richieste della procura e riconoscere l'esistenza dei gravi indizi di colpevolezza contestati agli indagati.

Fonte AGI (www.agi.it) Nota: questo articolo è stato rielaborato da UPDAY con l'ausilio dell'intelligenza artificiale.

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