Nel cuore di Piazza Re di Roma è stata nuovamente offesa la memoria di Pamela Mastropietro. Uno striscione che ricordava la diciottenne è stato strappato e gettato via, mentre la panchina commemorativa è stata oltraggiata e rigata.
I fiori sono stati buttati a terra in un gesto che testimonia mancanza di rispetto e di umanità. A denunciare l'accaduto è Alessandra Verni, la mamma di Pamela Mastropietro.
Dolore e delusione della madre
"Sono profondamente stanca e delusa", ha dichiarato Alessandra Verni. "Ogni atto vandalico è un colpo al ricordo, alla lotta per la giustizia e alla speranza di un mondo migliore".
Pamela Mastropietro era una diciottenne romana stuprata e brutalmente uccisa. I suoi resti furono rinvenuti mutilati e chiusi in due trolley a Macerata il 30 gennaio del 2018.
La determinazione a non arrendersi
"Non saranno questi atti intimidatori e oltraggiosi a fermarmi", ha proseguito la madre. "La memoria di Pamela e di tutti coloro che sono stati ingiustamente colpiti merita di essere onorata e rispettata".
Alessandra Verni ha lanciato un appello all'unità: "Facciamo sentire la nostra voce! Uniti possiamo creare consapevolezza, sensibilizzare e combattere per un cambiamento". Ha concluso con fermezza: "Non lasciamo che l'indifferenza prevalga. La memoria è una luce che non deve spegnersi".
Fonte AGI (www.agi.it) Nota: questo articolo è stato rielaborato da UPDAY con l'ausilio dell'intelligenza artificiale.