La compagnia aerea spagnola Vueling ha smentito "categoricamente" che la decisione di far scendere dall'aereo un gruppo di bambini che cantavano in ebraico su un volo per Valencia sia stata motivata da ragioni religiose. La linea aerea ha precisato di rispettare "pienamente" l'espressione religiosa dei passeggeri coinvolti.
"La sicurezza dei nostri passeggeri e delle nostre operazioni è, e sempre sarà, la nostra massima priorità", ha dichiarato Vueling in una nota ufficiale. L'intervento del personale di bordo è stato effettuato esclusivamente in risposta a un comportamento che ha ostacolato le procedure di sicurezza del volo.
Comportamento inadeguato degli adolescenti
Secondo la ricostruzione della compagnia, un gruppo di passeggeri adolescenti ha assunto "un comportamento altamente inadeguato e un atteggiamento ostile, mettendo a rischio la sicurezza del volo". I giovani hanno utilizzato in maniera non conforme i dispositivi di emergenza e hanno ostacolato lo svolgimento della dimostrazione delle regole di sicurezza obbligatoria.
Il gruppo ha inoltre ignorato ripetutamente le istruzioni del personale di bordo, nonostante i numerosi avvertimenti ricevuti. Questo comportamento inappropriato è persistito, costringendo l'equipaggio ad attivare i protocolli di sicurezza previsti dalla compagnia.
Intervento della Guardia Civile
L'equipaggio ha richiesto l'intervento della Guardia Civile, che dopo aver valutato la situazione ha deciso di far scendere il gruppo per garantire la sicurezza del resto dei passeggeri. La decisione è stata presa in conformità con i protocolli di sicurezza standard della compagnia aerea.
Una volta giunti al terminal, il gruppo ha continuato a mantenere un comportamento aggressivo. Alcuni individui hanno mostrato un atteggiamento violento nei confronti delle autorità, che ha portato persino all'arresto di uno di loro.
Fonte AGI (www.agi.it)
Nota: questo articolo è stato rielaborato da UPDAY con l'ausilio dell'intelligenza artificiale.