West Nile: Italia epicentro con 274 casi - 80% dei contagi UE

upday.com 3 godzin temu
Un operatore di disinfestazione effettua un intervento di controllo delle zanzare con nebulizzazione (Immagine simbolica) (Photo by Guillaume SOUVANT / AFP) (Photo by GUILLAUME SOUVANT/AFP via Getty Images) Getty Images

L'Italia rappresenta l'epicentro europeo del virus del West Nile con 274 casi confermati dall'inizio della stagione 2025, secondo gli ultimi dati dell'Ecdc. Il nostro Paese registra oltre l'80% delle 335 infezioni complessive documentate in otto nazioni dell'Unione Europea.

Il bilancio continentale conta 19 decessi totali legati al virus. Gli esperti prevedono un aumento dei contagi nelle prossime settimane, con il picco atteso tra fine agosto e settembre.

Espansione geografica

Il virus del West Nile è stato rilevato per la prima volta nelle province italiane di Latina e Frosinone, segnalando una diffusione verso nuove aree geografiche. Dopo l'Italia, i Paesi più colpiti risultano Grecia con 35 casi, Serbia con 9, Francia con 7, Romania con 6, Ungheria con 2, Bulgaria e Spagna con un caso ciascuna.

L'Europa registra il maggior numero di casi di West Nile degli ultimi tre anni. Contemporaneamente il 2025 segna un record per le infezioni da chikungunya con 27 focolai europei, 111 casi in Francia e 7 in Italia.

Emergenza climatica

Il cambiamento climatico, con estati più lunghe e inverni più miti, sta favorendo stagioni di trasmissione più intense e prolungate. «L'Europa sta entrando in una nuova fase, in cui la trasmissione delle malattie trasmesse dalle zanzare diventa la normalità», ha avvertito la direttrice dell'Ecdc Pamela Rendi-Wagner.

L'Agenzia ha diffuso nuove linee guida per rafforzare la sorveglianza e il controllo dei vettori. L'Ecdc raccomanda alla popolazione delle aree colpite di proteggersi dalle punture di zanzara usando repellenti, indossando indumenti coprenti e installando zanzariere, con particolare attenzione a bambini, anziani e persone fragili.

Per il West Nile non esistono vaccini disponibili per l'uomo, mentre per la chikungunya sono in fase di sviluppo nuove immunizzazioni.

Fonti utilizzate: "AGI"

Nota: Questo articolo è stato modificato con l'aiuto dell'Intelligenza Artificiale.

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