Il presidente ucraino Volodymyr Zelensky ha respinto le promesse russe di porre fine all'occupazione se Kiev cedesse le regioni di Donetsk e Lugansk. Secondo il leader ucraino, queste non costituiscono vere concessioni da parte di Mosca.
La dichiarazione è arrivata prima di un incontro con il vice cancelliere e ministro delle finanze tedesco Lars Klingbeil. Come riferisce RBC-Ucraina, Zelensky ha chiarito la sua posizione sulle proposte del Cremlino.
Le parole del presidente ucraino
"Per quanto riguarda le concessioni della Russia, non ne sono a conoscenza. Non credo che le cose dette dalla parte russa, ovvero che sono 'pronti' a non continuare a impadronirsi dell'Ucraina, siano concessioni", ha osservato Zelensky. Il presidente ha aggiunto: "Non credo che il fatto che ci offrano di ritirarci da territori che non controllano sia una concessione".
Le dichiarazioni sottolineano la posizione ferma di Kiev nel respingere le proposte russe. L'incontro con il rappresentante tedesco si inserisce nel quadro dei continui colloqui diplomatici europei sul conflitto.
Fonti utilizzate: "AGI"
Nota: Questo articolo è stato modificato con l'aiuto dell'Intelligenza Artificiale.