L'Abruzzo mette a disposizione dell'Ucraina la propria esperienza nella ricostruzione post-terremoto. Il presidente della Regione Marco Marsilio ha partecipato oggi alla Conferenza Internazionale per la Ricostruzione dell'Ucraina a Roma.
"Sappiamo bene cosa significa rialzarsi dopo una distruzione improvvisa e drammatica", ha dichiarato Marsilio durante il suo intervento al centro congressi La Nuvola. Il governatore ha sottolineato le similitudini tra i danni causati dai terremoti e quelli provocati da un conflitto armato.
Lezioni dal sisma dell'Aquila
Marsilio ha richiamato l'esperienza dei terremoti che hanno colpito l'Abruzzo nel 2009 e nel 2016. "Dal sisma dell'Aquila abbiamo imparato che la ricostruzione funziona se combina due livelli", ha spiegato il presidente regionale.
Il primo livello è quello verticale, con poteri speciali e strumenti straordinari affidati a commissari capaci di superare le regole ordinarie. Il secondo è quello orizzontale, che prevede il coinvolgimento pieno di comunità, amministrazioni locali e territori.
Collaborazione con l'Oblast di Sumy
La Regione Abruzzo ha già sottoscritto un protocollo di collaborazione con l'Oblast di Sumy. "Siamo molto vicini a una popolazione che proprio in questo momento sta subendo la massima offensiva militare", ha ricordato Marsilio.
L'esperienza abruzzese ha permesso di sviluppare buone pratiche attraverso modelli diversi, alcuni fallimentari e altri virtuosi. Queste competenze vengono ora messe a disposizione dell'Ucraina per affrontare la sfida della ricostruzione.
Scuola per la ricostruzione
Marsilio ha rilanciato il valore della Scuola Nazionale dell'Amministrazione, che aprirà una sede a L'Aquila. La struttura sarà dedicata alla formazione di personale tecnico e amministrativo specializzato nella gestione di emergenze e grandi progetti di ricostruzione.
"Insieme ai fondi servono competenze, assistenza tecnica e capacità di far funzionare ogni passaggio", ha concluso il presidente. "Senza questo, i cantieri non si aprono. È una lezione che mettiamo a disposizione dell'Ucraina per restituire futuro alle comunità colpite".
(AGI) www.agi.it Nota: Questo articolo è stato modificato con l'aiuto dell'Intelligenza Artificiale.