Il governo italiano ha cancellato la possibilità di pensionamento anticipato tramite cumulo dei fondi pensionistici complementari. La modifica è stata introdotta con un nuovo maxi-emendamento alla Manovra depositato alla Commissione Bilancio del Senato. Contestualmente, l'esecutivo ha proposto l'adesione automatica alla previdenza complementare per i nuovi assunti del settore privato a partire dal 1° luglio 2026.
La soppressione della clausola sul pensionamento anticipato genererà risparmi progressivi: secondo la relazione tecnica, si partirà da 12,6 milioni di euro nel 2026 per arrivare a 130,8 milioni nel 2035. Il nuovo meccanismo di adesione automatica alla previdenza complementare prevede invece un periodo di 60 giorni per il recesso.
Tensioni nella maggioranza
Le modifiche arrivano dopo una profonda crisi politica all'interno della maggioranza. Venerdì notte è saltato un emendamento governativo da 3,5 miliardi di euro, causando forti tensioni soprattutto nella Lega. Il nodo del contendere erano le misure pensionistiche proposte dal ministro dell'Economia Giancarlo Giorgetti, che prevedevano l'allungamento delle "finestre" per il pensionamento.
Il vicepremier Matteo Salvini si è opposto fermamente alle modifiche sul sistema pensionistico. La premier Giorgia Meloni ha convocato un vertice urgente a Palazzo Chigi con Salvini e il vicepremier Antonio Tajani per gestire la situazione.
Le reazioni politiche
Il vicepremier Tajani ha cercato di minimizzare lo scontro: «Sulla manovra c'è stato un misunderstanding e incomprensione nella Lega ma io sono sempre ottimista, la manovra si approverà nei tempi previsti».
I parlamentari del M5S hanno attaccato duramente il governo: «La quarta legge di Bilancio della deprimente era Meloni-Giorgetti non c'è. Non c'è quella originaria e misera, con impatto nullo sulla crescita e non c'è quella che era stata riscritta nel primo maxiemendamento».
Il leader di Italia Viva Matteo Renzi ha criticato il ministro Giorgetti: «Comunque finisca la telenovela emendamento, Giorgetti ha perso la faccia».
Recupero delle misure
Il governo ha approvato un primo nuovo emendamento in Commissione Bilancio che ripristina gli incentivi alle imprese, tra cui l'iper-ammortamento fino al 2028. Il ministro Luca Ciriani ha annunciato un secondo emendamento governativo per recuperare le altre misure eliminate. I senatori sono stati allertati per lavorare anche tra il 23 e il 24 dicembre.
La Manovra da 18,7 miliardi di euro rischia ritardi nell'approvazione a causa delle continue tensioni. Nonostante i continui negoziati, non è stato ancora raggiunto un emendamento condiviso da tutti e quattro i partiti della maggioranza.
Nota: Questo articolo è stato creato con l'Intelligenza Artificiale (IA).








