Attacco a Elkann su Gedi: "Distrutto un patrimonio di 125 anni"

upday.com 2 godzin temu
John Elkann, CEO di Exor, Stellantis, Ferrari e GEDI Gruppo Editoriale, durante un intervento pubblico (Immagine simbolica) (Photo by Stefano Guidi/Getty Images) Getty Images

Andrea Orlando e Carlo Calenda hanno attaccato duramente John Elkann per la vendita del gruppo Gedi, che include La Repubblica e La Stampa. I due esponenti politici vedono la cessione come parte di un processo più ampio di smantellamento industriale italiano, con la complicità del governo.

L'ex ministro del Lavoro Orlando ha dichiarato al Foglio: «Stupisce che ci sia voluta la cessione di Repubblica per accorgersi di un processo cominciato molto prima con la vendita di Comau, Magneti Marelli, Iveco. Tutte vendute con la complicità del governo che ha fatto sponda nel processo di desertificazione industriale.»

Orlando ha tracciato un confronto generazionale: «Il punto è che Agnelli aveva più bisogno dell'Italia di quanto non abbia bisogno John Elkann.» Ha anche ricordato una dichiarazione di Elkann durante un'audizione a commissioni congiunte: «La massima offesa al Paese fu [...] quando Elkann ebbe a dire che Stellantis e i suoi antecedenti avevano dato all'Italia più di quanto l'Italia avesse dato loro. È stato un vero e proprio sputo in un occhio e in pochi hanno reagito.»

Golden Power e interessi politici

Sulla possibilità che il governo utilizzi il Golden Power per bloccare l'operazione Gedi, Orlando si è mostrato scettico. Ha spiegato al Foglio: «Penso che il ricorso al Golden power per la vicenda Gedi sia un buon auspicio destinato a rimanere tale. Un buon auspicio perché la dimensione di un organo di informazione è sempre strategica. Eppure irrealizzabile. Per ovvi motivi. Spero di sbagliarmi ma credo che il governo non abbia interesse a impedire che un uomo collegato ai circuiti economici internazionali e amico della destra diventi l'azionista di riferimento.»

L'attacco di Calenda

Carlo Calenda, leader di Azione, ha lanciato un attacco ancora più duro su X. Ha scritto: «Lo avevo previsto e dichiarato anni fa. E non è che ci volesse molto a predire che una volta venduti tutti gli asset industriali i giornali non avrebbero avuto più valore per tenere buona la politica e il sindacato.»

Calenda ha fatto una previsione sinistra sul futuro di Stellantis: «Dopo le elezioni del 2027 chiuderanno anche le fabbriche (semivuote) di Stellantis.» Ha accusato Elkann di aver distrutto in una generazione un patrimonio costruito in 125 anni: «Elkann è riuscito a distruggere in una generazione ciò che era stato costruito in 125 anni con un robusto contributo dello Stato italiano. Mancano Juve e Ferrari, ma è abbastanza a buon punto anche lì.»

Nota: Questo articolo è stato creato con l'Intelligenza Artificiale (IA).

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