Le forze ucraine hanno tentato nella notte un attacco con droni contro la residenza ufficiale del presidente russo Vladimir Putin nella regione di Novgorod, come riportato dall'agenzia Tass.
La Russia ha reagito con durezza. Il ministro degli Esteri russo Serghei Lavrov ha dichiarato, secondo quanto riporta l'agenzia AGI: «La Russia rispondera' all'attacco di Kiev alla residenza del presidente russo, gli obiettivi e il momento del contrattacco sono stati definiti».
Mosca ha fatto sapere che rivedra' la propria posizione negoziale. Lavrov ha precisato che il governo «rivedra' la sua posizione negoziale tenendo conto» «del definitivo passaggio del regime di Kiev alla politica del terrorismo di Stato».
L'attacco rappresenta secondo Lavrov il passaggio definitivo del regime di Kiev a una politica di terrorismo di Stato. Il tentativo di colpire la residenza presidenziale rappresenta un'escalation simbolica nel conflitto in corso.
Nonostante la dura reazione, Mosca ha chiarito che «non si ritirera' dai negoziati». L'incidente del 29 dicembre ha preso di mira uno dei simboli più rappresentativi del potere russo.
Nota: Questo articolo è stato creato con l'Intelligenza Artificiale (IA).
