Farmacie: scelta del medico di base e vaccini da 12 anni

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La Camera approva definitivamente il ddl Semplificazioni con 124 voti favorevoli mercoledì 26 novembre (Immagine simbolica - Generata da IA) Upday Stock Images

La Camera ha approvato definitivamente il ddl Semplificazioni con 124 voti favorevoli, 73 contrari e sei astenuti. Il provvedimento introduce cambiamenti significativi per i cittadini: le farmacie potranno offrire servizi sanitari ampliati come la scelta del medico di base e vaccinazioni estese, mentre le donazioni immobiliari diventano più sicure per gli acquirenti. La Camera ha approvato mercoledì 26 novembre.

I cittadini non potranno accedere ai nuovi servizi farmaceutici immediatamente. Il Ministero della Salute e le Regioni dovranno emettere decreti attuativi entro circa metà febbraio 2026. Il governo deve prima pubblicare la legge sulla Gazzetta Ufficiale, che entrerà in vigore dopo 15 giorni. Solo successivamente partiranno i due mesi previsti per definire i criteri di adesione delle farmacie.

Nuovi servizi in farmacia

L'articolo 60 del ddl prevede «misure di semplificazione per promuovere l'erogazione dei servizi in farmacia». Le farmacie potranno gestire la scelta del medico di base o del pediatra, somministrare tutte le vaccinazioni previste dal Piano Nazionale di Prevenzione Vaccinale e condurre analisi oltre quelle di «autocontrollo». L'età minima per le vaccinazioni scende da 18 a 12 anni.

Tra i nuovi servizi figurano screening per l'epatite C, test per contrastare l'antibiotico-resistenza, servizi di telemedicina e vendita di dispositivi medici per pazienti «in assistenza domiciliare, residenziale e semi-residenziale».

I servizi già esistenti - tamponi, vaccinazioni antinfluenzali e anti-Covid, analisi del sangue per glicemia e colesterolo - restano confermati. I cittadini pagheranno per test di antibiotico-resistenza, telemedicina, screening epatite C e vaccinazioni.

Il provvedimento si basa sul concetto di «Farmacia dei servizi», che un decreto del 2009 ha introdotto. Le farmacie potranno utilizzare locali separati dalla sede principale, autorizzati e conformi a criteri igienico-sanitari precisi.

Questi spazi non potranno vendere medicinali o prodotti sanitari e dovranno esporre il cartello «Farmacia dei servizi» con la croce verde. I farmacisti che somministreranno le nuove vaccinazioni dovranno completare una formazione specifica.

Donazioni immobiliari protette

L'articolo 33 del ddl rivoluziona il diritto successorio per le proprietà donate. Gli eredi che la donazione immobiliare ha danneggiato nella quota legittima potranno rivalersi solo sul donatario, non più sull'acquirente terzo della proprietà. La modifica elimina il rischio di restituzione per chi compra immobili che il venditore ha ricevuto in donazione.

La norma tutela banche e acquirenti. Gli istituti di credito sono ora più disponibili a concedere mutui su proprietà donate, non dovendo più preoccuparsi di rivendicazioni future da parte di altri eredi. In precedenza, il codice civile permetteva agli eredi di chiedere la restituzione dell'immobile anche al terzo acquirente, rendendo quasi impossibile ottenere finanziamenti senza polizze assicurative specifiche.

I notai hanno sostenuto attivamente l'approvazione della norma. Le compagnie assicurative non sono invece favorevoli alla modifica.

Il governo aveva inserito la disposizione nel Disegno di Legge di Bilancio 2024 ma il Parlamento l'ha eliminata durante l'iter parlamentare. In Italia si registrano oltre 200.000 atti di donazione all'anno.

Altri provvedimenti

Il ddl prolunga fino al 31 dicembre 2026 la possibilità per bar e ristoranti di utilizzare spazi esterni (dehors), una regolamentazione che il governo ha introdotto durante il periodo del Covid. L'articolo 9 autorizza sperimentalmente per tre anni l'irrorazione aerea di pesticidi tramite droni.

La legge dimezza i tempi per le dichiarazioni di morte presunta, rivede le norme sulla cremazione facendo riferimento alla legge n. 130 del 2001 e istituisce una piattaforma digitale unificata per le iscrizioni scolastiche. Include inoltre disposizioni su guide alpine, parcheggi alberghieri, permessi di lavoro per stranieri e trasporto timbri e animali.

L'articolo 40 ha suscitato critiche da parte di Nicola Fratoianni (Avs), che lo ha definito «un condono anticipato su aree a rischio» e ha bollato l'intero decreto come «criminogeno». La norma introduce il silenzio-assenso per permessi edilizi in zone con vincoli idrogeologici, ambientali, paesaggistici o culturali.

Il Movimento 5 Stelle ha invece criticato il riordino dell'ACI, sostenendo che «evita di disturbare il nuovo presidente, concentrando su di lui poteri eccessivi e condizionando la durata degli organi collegiali», con riferimento a Geronimo La Russa, figlio del presidente del Senato.

Nota: Questo articolo è stato creato con l'Intelligenza Artificiale (IA).

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