La Procura di Milano ha aperto un'indagine su Francesco Gaetano Caltagirone e Francesco Milleri, presidente di EssilorLuxottica. L'ipotesi è di manipolazione del mercato azionario e di ostacolo alle autorità di vigilanza Consob e Banca d'Italia. Al centro dell'inchiesta coordinata dal procuratore aggiunto Roberto Pellicano c'è un presunto tentativo concertato di controllo su Generali senza comunicazione al mercato.
L'indagine si inserisce in un contesto finanziario turbolento. Mediobanca detiene il 13% del capitale di Generali, rendendola il principale azionista della compagnia assicurativa. Gli inquirenti stanno verificando se vi sia stata un'azione coordinata per aggirare gli obblighi di trasparenza verso il mercato.
Il caso Generali si colloca in un anno di profondi riassetti nel settore finanziario italiano, che hanno coinvolto gli ambiti economici, politici e giudiziari del «salotto buono» della finanza nazionale.
Il riassetto bancario del 2025
Il settore creditizio italiano ha registrato movimenti significativi quest'anno. Bper ha rafforzato la sua presenza nazionale acquisendo la Banca Popolare di Sondrio attraverso un'offerta pubblica di scambio da 4,3 miliardi di euro. Le due banche prevedono la fusione per la prima parte del 2026.
Il progetto Mps, guidato da Luigi Lovaglio, ha avuto ripercussioni negli ambiti economici, politici e giudiziari del «salotto buono» della finanza italiana. Il Ministero dell'Economia e delle Finanze mantiene una partecipazione nella banca senese.
Le operazioni di UniCredit
UniCredit, guidata da Andrea Orcel, ha ritirato a metà anno l'offerta per Banco Bpm, considerata una delle manovre più attese dell'anno. Il passo indietro è arrivato per le incertezze legate all'applicazione delle norme sul «golden power» da parte del governo italiano.
L'istituto di Piazza Gae Aulenti detiene inoltre una partecipazione potenziale di circa il 28% in Commerzbank: il 9,5% direttamente e il 18,5% tramite derivati. UniCredit ha messo in pausa l'operazione sulla grande banca tedesca per l'opposizione del management dell'istituto, dei sindacati locali e del governo di Berlino.
Tensioni con la Commissione Ue
La Commissione Ue ha avviato un'azione contro l'Italia per l'uso di regolamenti nazionali nelle grandi operazioni di mercato. L'iniziativa evidenzia la tensione tra gli obiettivi di politica nazionale e la disciplina comunitaria sui mercati finanziari.
Nota: Questo articolo è stato creato con l'Intelligenza Artificiale (IA).



