La Banca del Giappone ha aumentato i tassi di interesse di 25 punti base allo 0,75% venerdì, portandoli al livello più alto da oltre 30 anni. Le borse asiatiche hanno reagito positivamente alla decisione, con Tokyo che ha guadagnato l'1,25%.
La decisione unanimale della BoJ è stata motivata da robusti aumenti salariali, previsti fino al 2026, e da un'inflazione che si mantiene vicino o sopra l'obiettivo del 2%. Il 90% degli economisti intervistati da Reuters aveva anticipato questo rialzo.
La strategia di normalizzazione
La Banca del Giappone ha dichiarato: «A giudicare dai dati e dalle indagini più recenti, c'è un'elevata probabilità che il meccanismo in cui salari e inflazione aumentano moderatamente di pari passo si mantenga».
L'istituto ha inoltre precisato: «Si prevede che i tassi di interesse reali rimarranno significativamente negativi» e «le condizioni finanziarie accomodanti continueranno a sostenere con forza l'attività economica».
Prospettive future
La BoJ ha segnalato la disponibilità a ulteriori rialzi. Nel comunicato ufficiale ha affermato: «Considerato che i tassi di interesse reali si trovano su livelli significativamente bassi, la BoJ continuerà ad aumentare i tassi di interesse e ad adeguare il grado di accomodamento monetario».
Più di due terzi degli economisti intervistati prevedono che i tassi raggiungeranno l'1% entro settembre. Il governatore Kazuo Ueda terrà una conferenza stampa per chiarire i prossimi passi della banca centrale.
Performance dei mercati
Le principali piazze asiatiche hanno registrato guadagni: Shanghai è salita dello 0,42%, Shenzhen dello 0,72%, Hong Kong dello 0,86% e il Kospi coreano dello 0,72%. Nonostante il rialzo, i tassi giapponesi rimangono considerevolmente più bassi rispetto a quelli delle altre maggiori banche centrali.
Nota: Questo articolo è stato creato con l'Intelligenza Artificiale (IA).




