Un tribunale di Madrid ha respinto il ricorso di UEFA, federazione spagnola e Liga contro una precedente sentenza che condannava l'abuso di posizione dominante di FIFA e UEFA. La decisione del 29 ottobre apre la strada al Real Madrid per richiedere danni sostanziali, anche se non autorizza nuove competizioni.
La Corte Provinciale di Madrid ha confermato che UEFA ha «gravemente violato le regole di libera concorrenza dell'Unione Europea» nel caso Superlega. Il club madrileno ha accolto con favore la sentenza, dichiarando: «Questa sentenza apre la strada alla richiesta di risarcimento degli ingenti danni sofferti dal Club».
Trattative fallite con UEFA
Real Madrid ha rivelato di aver condotto «numerose conversazioni con la Uefa nel corso del 2025 per cercare soluzioni». Il presidente Florentino Perez ha spiegato che non si è «raggiunto alcun compromesso su una governance più trasparente, la sostenibilità economica, la protezione della salute dei calciatori e il miglioramento dell'esperienza dei tifosi».
UEFA ha risposto che la sentenza «non convalida il progetto di Superlega abbandonato nel 2021, né mina le attuali norme di autorizzazione». L'organizzazione europea ha ribadito l'impegno a «salvaguardare l'unità del calcio europeo» e valuterà ulteriori azioni legali.
Battaglia legale continua
La Liga ha precisato che la decisione non autorizza nuove competizioni o entità, confermando che la Superlega rimane bloccata. Il Real Madrid, unico club attivamente coinvolto nel progetto A22, continuerà a perseguire il risarcimento danni contro UEFA.
La sentenza si allinea con una precedente decisione della Corte di Giustizia dell'Unione Europea del dicembre 2023, che aveva caratterizzato come sproporzionate le restrizioni imposte da FIFA e UEFA.
Nota: Questo articolo è stato creato con l'Intelligenza Artificiale (IA).




