Ore dopo il vertice Erdoğan-Putin: un missile colpisce una nave cargo turca

upday.com 1 dzień temu
Erdoğan propone un cessate il fuoco parziale per proteggere porti e infrastrutture energetiche (Immagine simbolica - Generata da IA) Upday Stock Images

Un missile balistico colpisce una nave cargo di proprietà turca mentre si avvicina al porto ucraino di Chornomorsk sul Mar Nero. L'attacco, avvenuto il 12 dicembre, causa danni estesi e un incendio a bordo della Cenk-T, nave battente bandiera panamense. L'episodio si verifica poche ore dopo l'incontro bilaterale tra il presidente turco Recep Tayyip Erdoğan e il presidente russo Vladimir Putin in Turkmenistan. I due leader avevano discusso del conflitto in Ucraina.

Secondo quanto riportato dall'AGI, il missile proveniva probabilmente da una postazione russa. La nave, di proprietà della società turca Cenk RoRo, riesce ad attraccare con l'aiuto di un rimorchiatore nonostante i danni. L'azienda ha confermato che non ci sono state vittime né feriti tra l'equipaggio. Al momento della segnalazione, l'incendio sulla prua non era ancora stato domato.

L'appello di Erdoğan per un cessate il fuoco limitato

Durante il summit in Turkmenistan, Erdoğan lancia un appello a Putin per un cessate il fuoco parziale destinato a proteggere i porti e le infrastrutture energetiche coinvolte nel conflitto. La proposta arriva in un momento critico per la regione del Mar Nero.

L'Ucraina intensifica gli attacchi contro petroliere legate a Mosca nel Mar Nero. Secondo notizie.it, Kiev colpisce cinque navi cisterna in soli tredici giorni, prendendo di mira imbarcazioni della «flotta ombra» russa utilizzata per trasportare petrolio in violazione delle sanzioni occidentali.

Il presidente ucraino Volodymyr Zelensky dichiara che l'Ucraina è pronta a sostenere un'iniziativa di cessate il fuoco e sottolinea la necessità di un incontro tra le parti. Mosca, tuttavia, non sembra disposta a garantire un accordo di pace complessivo senza condizioni preliminari.

Erdoğan ritiene che un cessate il fuoco mirato sulle infrastrutture energetiche potrebbe rappresentare un punto di partenza per negoziati più ampi.

L'escalation nel Mar Nero

Russia e Ucraina intensificano le tensioni negli ultimi mesi. L'intelligence ucraina SBU conferma la responsabilità per gli attacchi contro le petroliere, giustificandoli come necessari per indebolire l'economia russa. Questa strategia suscita tuttavia critiche internazionali.

L'attacco alla nave turca evidenzia i rischi per il traffico commerciale nella regione. La Turchia mantiene relazioni con entrambi i paesi e il suo controllo dello stretto del Bosforo rimane cruciale per il trasporto del grano ucraino e del petrolio russo.

Nota: Questo articolo è stato creato con l'Intelligenza Artificiale (IA).

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