L'Autorità Nazionale delle Dogane di Panama ha annunciato un rafforzamento dei controlli per combattere il contrabbando di sigarette che minaccia la sicurezza, l'economia e la salute del Paese. Negli ultimi dodici mesi dell'amministrazione Valdivieso sono stati sequestrati oltre 26 milioni di sigarette illegali.
I prodotti sequestrati provenivano da persone che tentavano di entrare a Panama senza pagare le tasse o rispettare le norme sanitarie. L'organizzazione ha esortato commercianti e cittadini a unirsi alla lotta denunciando la vendita e distribuzione di sigarette illegali.
Campagna per la sicurezza pubblica
"Con questa campagna, cerchiamo di sensibilizzare cittadini e commercianti per costruire insieme un Panama più sicuro", ha dichiarato il capo della dogana. L'obiettivo è tutelare la salute pubblica, garantire la riscossione delle tasse e salvaguardare l'economia formale del Paese.
Il contrabbando di sigarette a Panama è aumentato del 92% negli ultimi tre anni. Secondo un rapporto del febbraio 2024 dell'organizzazione Crime Stoppers, il Paese è diventato un "hub" logistico per il traffico illegale di questo prodotto in America Latina e nei Caraibi.
Panama porta d'ingresso regionale
Le stime di Crime Stoppers indicano che fino a quindici container carichi di sigarette di contrabbando entrano a Panama ogni mese attraverso porti legali e zone franche doganali. L'organizzazione globale considera Panama la "porta d'ingresso" per il contrabbando di sigarette nella regione.
Con l'arrivo mensile di questi quindici container di sigarette illegali, Panama distribuisce il 50% di questo prodotto illecito in America Latina e nei Caraibi. Le autorità hanno promesso sanzioni severe per coloro che continuano a partecipare a questo commercio illegale.
Fonte AGI (www.agi.it) Nota: questo articolo è stato rielaborato da UPDAY con l'ausilio dell'intelligenza artificiale.