Piano casa: Salvini preme sulle banche, Meloni sostiene

upday.com 1 dzień temu
Cartelli "Vendesi-Affittasi" simboleggiano le sfide del mercato immobiliare italiano (Immagine simbolica - Generata da IA) Upday Stock Images

Matteo Salvini rilancia la pressione sulle banche per finanziare il piano casa, mentre Giorgia Meloni offre il proprio supporto alla strategia. Il vicepremier chiede che gli istituti di credito contribuiscano «con gioia» ai progetti abitativi, dopo aver registrato 112 miliardi di euro di utili negli ultimi tre anni.

Dal palco del Green Building Forum di Milano, Salvini modula i toni ma non cambia obiettivo: «Nessun accanimento nei confronti delle banche, ma sono un liberale: leggo i bilanci e vedo profitti spesso coperti da garanzie dello Stato». La premier concorda nel nuovo libro di Bruno Vespa "Finimondo": «Se su 44 miliardi di profitti nel 2025 ce ne mettono a disposizione circa cinque per aiutare le fasce più deboli della società, credo che possiamo essere soddisfatti».

Le tensioni nella coalizione

La strategia governativa incontra però l'opposizione di Forza Italia, che si schiera apertamente in difesa degli istituti di credito. Antonio Tajani aveva già bollato la proposta leghista come «una tassa da Unione Sovietica», creando frizioni all'interno della maggioranza.

Come riporta La Stampa, l'opposizione di Forza Italia alle proposte di contributo bancario sta generando tensioni significative nella coalizione. Il governo distingue tra tassare la produzione di ricchezza e richiedere contributi sui ritorni accumulati da condizioni di mercato favorevoli, secondo quanto emerge da fonti parlamentari.

Il piano casa e l'urgenza dei tempi

Il piano casa di Salvini dispone di 660 milioni di euro a bilancio, ma le risorse sono disponibili solo dal 2027. Il ministro delle Infrastrutture ha chiesto di anticipare i fondi al 2026: «Se non anticipiamo le risorse, le case le faccio con i Lego».

Secondo Il Giornale, il piano prevede 20 progetti regionali pilota che richiedono finanziamenti immediati per la fase di pianificazione 2026. Come segnala Il Sole 24 Ore, la timeline elettorale del 2027 crea urgenza per Salvini nell'implementare i progetti abitativi nell'anno precedente.

Il disegno di legge sulla rigenerazione urbana è attualmente al Senato, dove la Commissione Bilancio dovrà esaminare le richieste di anticipare le risorse e allargare la platea dei finanziatori. Ansa conferma che sono in corso conversazioni dirette tra Meloni e il CEO di Intesa Sanpaolo Carlo Messina, rivelando l'impegno diretto del governo con il settore bancario.

Il Ponte sullo Stretto

Salvini coglie l'occasione per ribadire l'importanza del Ponte sullo Stretto, il cui progetto attende il vaglio della Corte dei conti mercoledì. «Sono fiducioso, ci abbiamo lavorato tre anni. Il mio obiettivo è a novembre di partire con i cantieri», dichiara il vicepremier.

La strategia leghista punta a presentare il partito come quello che «costruisce» e difende il diritto all'abitare, chiamando il mondo della finanza a contribuire in un momento di crescente sensibilità pubblica verso gli utili bancari miliardari.

Fonti utilizzate: "AGI", "La Stampa", "Ansa", "Adnkronos", "Il Sole 24 Ore", "Il Giornale"

Nota: Questo articolo è stato creato con intelligenza artificiale (IA).

Idź do oryginalnego materiału