Il presidente russo Vladimir Putin ha firmato ieri un decreto che potrebbe permettere agli investitori stranieri di riacquisire quote del progetto petrolifero e del gas Sakhalin-1. La decisione coinvolge anche la major petrolifera statunitense Exxon Mobil, che in precedenza deteneva una partecipazione del 30 per cento nell'operazione.
Come riferisce Reuters, la firma del decreto è avvenuta nel giorno del vertice tra Putin e Donald Trump. Il timing della decisione rappresenta un elemento significativo nel contesto delle relazioni internazionali.
Il sequestro del 2022
Il nuovo decreto segue quello firmato da Putin nell'ottobre 2022, che ordinava il sequestro del progetto Sakhalin-1. Quella misura aveva rappresentato una risposta alle sanzioni occidentali imposte alla Russia dopo l'invasione dell'Ucraina.
Exxon Mobil risulta attualmente l'unico investitore non russo ad aver ceduto la sua partecipazione nel redditizio progetto. La compagnia statunitense aveva abbandonato l'operazione in seguito alle pressioni geopolitiche e alle sanzioni internazionali.
Possibili sviluppi futuri
Il decreto potrebbe aprire la strada a un possibile rientro degli investimenti occidentali in uno dei progetti energetici più importanti della Russia. Sakhalin-1 rappresenta infatti una delle operazioni petrolifere e del gas più redditizie del Paese.
Fonti utilizzate: "AGI"
Nota: Questo articolo è stato modificato con l'aiuto dell'Intelligenza Artificiale.