Spid a pagamento: anche Infocert introduce costi 5,98 euro

upday.com 11 godzin temu
Un uomo tiene un telefono cellulare mentre un'impronta digitale è proiettata su di lui, rappresentando le preoccupazioni per l'identità digitale e l'autenticazione biometrica nell'era dello SPID a pagamento. (Photo by Leon Neal/Getty Images) Getty Images

Lo Spid diventa a pagamento. Dopo Aruba, anche Infocert ha introdotto ieri un abbonamento per i propri clienti per la gestione dell'identità digitale.

L'annuncio arriva da Assoutenti, che avverte come altri operatori potrebbero ora seguire l'esempio delle due società introducendo costi a carico dei titolari di identità digitale.

Costi e tariffe del servizio

Dal 28 luglio i clienti Infocert dovranno pagare 4,90 euro all'anno per la gestione dello Spid a partire dal secondo anno di abbonamento. Con l'aggiunta dell'Iva il costo totale sale a 5,98 euro per utente.

"Già Aruba nelle settimane scorse aveva introdotto un costo di 4,90 euro più Iva all'anno per il servizio di identità digitale", spiega il presidente di Assoutenti Gabriele Melluso.

Rischio per 40 milioni di utenti

Il rischio concreto è che ora anche gli altri fornitori potrebbero adattarsi al nuovo scenario introducendo costi a carico dei 40,5 milioni di titolari di Spid in Italia. L'associazione dei consumatori teme una vera e propria commercializzazione del servizio.

Secondo Melluso, alla base di questi nuovi balzelli c'è "l'insostenibilità economica del modello di Spid gratuito e i ritardi nella concessione dei finanziamenti alle società fornitrici da parte del governo".

La soluzione della Carta d'identità elettronica

Per questo motivo Assoutenti chiede di accelerare il passaggio alla Carta di identità elettronica (Cie) e la diffusione di tale strumento presso i cittadini. L'obiettivo è garantire il diritto all'identità digitale e assicurare che il servizio sia del tutto gratuito per gli italiani.

L'identità digitale è ormai diventata indispensabile per compiere una miriade di operazioni, rendendo urgente una soluzione che tuteli i cittadini dai costi aggiuntivi.

Fonte AGI (www.agi.it)

Nota: questo articolo è stato rielaborato da UPDAY con l'ausilio dell'intelligenza artificiale.

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