Taiwan: referendum per revocare una ventina di deputati filo-cinesi

upday.com 9 godzin temu

Le urne sono aperte a Taiwan dove una ventina di deputati dell'opposizione rischia di vedere revocato il proprio mandato con l'accusa di essere filo-cinesi. Il voto di oggi potrebbe aprire la strada al pieno controllo del Parlamento per il partito del presidente William Lai Ching-te.

Il referendum rappresenta il punto di arrivo di uno scontro politico diretto tra il Partito Democratico Progressista (Dpp) di Lai e i suoi alleati contro l'opposizione del Kuomintang (Kmt). In totale 31 deputati vengono accusati di essere filo-cinesi e di rappresentare una minaccia per la sicurezza nazionale.

Tensioni con la Cina

La Cina rivendica la sovranità sull'arcipelago di Taiwan e non esclude di ricorrere un giorno alla forza per prenderne il controllo. Il Kmt, che cerca di stringere legami con Pechino, controlla attualmente il Parlamento con l'aiuto del Partito Popolare di Taiwan (Tpp).

Il Kmt ha denunciato questi referendum revocatori, considerandoli una manovra del partito del presidente per sottrargli il controllo del Parlamento. I due partiti di opposizione hanno unito le forze per ostacolare il programma del presidente Lai, eletto nel 2024, con conseguenti tagli al bilancio.

Scenario elettorale complesso

Per sperare di ottenere il controllo del Parlamento, il partito del presidente deve contare sul richiamo di almeno 12 parlamentari del Kmt. Secondo l'Eurasia Group, questo scenario ha una probabilità del 60 per cento di realizzarsi.

Ulteriori elezioni di revoca per altri sette parlamentari del Kmt sono previste per il 23 agosto. Nella capitale Taipei, dalle ore 8 la gente si è messa in fila davanti a scuole e templi trasformati in seggi elettorali.

Accuse di interferenze

Taiwan ha dichiarato questa settimana che Pechino stava "chiaramente" cercando di interferire nel voto. Il governo ha sottolineato che spetta al popolo taiwanese decidere chi dovesse essere rimosso o rimanere in carica.

Coloro che sostengono il voto di revoca hanno accusato il Kmt di aver svenduto Taiwan inviando parlamentari in Cina, non sostenendo la spesa per la difesa e creando caos in parlamento. Il Kmt, più conciliante nei confronti della Cina, respinge queste accuse e ha denunciato la "dittatura" e il "terrore verde" di Lai, riferendosi al colore del partito Dpp.

Critiche alla procedura

L'affluenza alle urne appare buona, ma il voto non è esente da critiche da parte della popolazione che lo considera una procedura "costosa". Molti cittadini ritengono che il governo dovrebbe invece "concentrarsi sul miglioramento dell'economia e del benessere sociale".

I risultati delle elezioni dovrebbero essere pubblicati in serata. L'esito del voto potrebbe ridefinire gli equilibri politici nell'isola e influenzare le future relazioni con la Cina continentale.

Fonte AGI (www.agi.it) Nota: questo articolo è stato rielaborato da UPDAY con l'ausilio dell'intelligenza artificiale.

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