Tara Moore squalificata 4 anni: Tas respinge difesa carne

upday.com 7 godzin temu

Il Tribunale Arbitrale dello Sport (Tas) di Losanna ha inflitto quattro anni di squalifica alla tennista britannica Tara Moore. La giocatrice era risultata positiva al boldenone e al nandrolone nell'aprile 2022 durante il torneo di Bogotá.

Dal periodo di squalifica verranno sottratti i periodi di sospensione già scontati dalla tennista. Il Tas ha accolto il ricorso dell'Itia (International Tennis Integrity Agency) contro la decisione di un tribunale indipendente che aveva scagionato Moore.

Carne contaminata non convince i giudici

La tennista aveva giustificato la positività alle sostanze proibite con il consumo di carne contaminata in Colombia. Tuttavia, questa spiegazione non ha convinto il collegio del Tas dopo l'esame delle prove scientifiche e legali.

"La maggioranza del Collegio del Tas ha ritenuto che la giocatrice non fosse riuscita a dimostrare che la concentrazione di nandrolone nel suo campione fosse compatibile con l'ingestione di carne contaminata", si legge nella nota ufficiale. Il tribunale ha concluso che Moore non è riuscita a dimostrare che la violazione del regolamento antidoping non fosse intenzionale.

Ricorso dell'Itia accolto integralmente

Il ricorso dell'Itia è stato pertanto accolto e la decisione emessa dal Tribunale Indipendente è stata annullata. Il ricorso incidentale presentato da Moore è stato dichiarato inammissibile dal Tas.

Karen Moorhouse, amministratore delegato dell'Itia, ha commentato la decisione spiegando l'approccio dell'agenzia. "Per noi ogni caso viene valutato in base ai fatti e alle circostanze individuali", ha dichiarato.

Requisiti elevati per i ricorsi

"I nostri requisiti per presentare un ricorso contro una decisione di primo grado sono elevati e la decisione non viene presa alla leggera", ha aggiunto Moorhouse. L'amministratore delegato ha precisato che il parere scientifico indipendente dell'Itia era che la giocatrice non avesse spiegato adeguatamente l'elevato livello di nandrolone presente nel suo campione.

"La sentenza odierna è coerente con questa posizione", ha concluso Moorhouse. L'Itia ha assicurato che risponderà in modo esaustivo alle eventuali domande di giocatori e team di supporto una volta esaminati i dettagli della sentenza.

Fonte AGI (www.agi.it) Nota: questo articolo è stato rielaborato da UPDAY con l'ausilio dell'intelligenza artificiale.

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